Tra il Napoli e la Federcalcio ora è scattata la tregua. È stata sufficiente una telefonata del presidente Aurelio De Laurentiis al presidente federale Abete, per sotterrare l’ascia di guerra che il patron azzurro aveva impugnato venerdì, dopo aver perso il ricorso in Appello. Una chiacchierata distensiva tra i due numeri uno, domenica mattina, all’indomani del sabato dei grandi veleni e del comunicato stampa con il quale il Napoli denunciava che erano state cambiate le carte in tavola dalla Corte Federale. De Laurentiis ha comunicato ad Abete che rinuncerà ad attivare il Tribunale del Coni, per spostare la vicenda su di un livello superiore così da ritrovare la giustizia negata nelle aule di via Allegri. Dal canto proprio, quindi, la Figc eviterà di proporre, per mano del procuratore Palazzi, l’attivazione di un deferimento che avrebbe potuto portare anche ad una penalizzazione in classifica. Adesso è tregua, con il Napoli che sa di disporre di un “credito” con il Palazzo, avendo avuto il riconoscimento generale, che sulla storia della prova-tv per il presunto sputo del Pocho, forse ci sarebbe stata una forzatura da parte della giustizia sportiva. Il Napoli ha voluto fare la voce grossa, ben sapendo che il suo calciatore comunque si era macchiato di una irregolarità comportamentale, ma che non poteva essere punito sulla scorta di documenti video per nulla “chiari ed inequivocabili”. Il club azzurro, però, ha voluto spiegare a chi comanda nel pallone, che non si può schiacciare gratuitamente il piede a questa società, senza che ci sia una sollevazione di massa da parte della gente e della tifoseria. Ora resta da definire e completare la questione legata all’ammenda da comminare a Lavezzi. L’argentino una settimana fa si era già dichiarato disponibile al pagamento di qualsiasi somma, ma ora si aspetta che De Laurentiis dia l’ultima parola in proposito. Sarà una multa salata, pari alla metà di uno stipendio mensile: 60mila euro circa. Una decisione che servirà per punire, ma anche per educare: nel Napoli nessuno più, adesso, si macchierà di un errore così dispendioso.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Roma
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro