Ed eccoci qui, a raccontare un’altra pagina “nera” del nostro territorio, oramai caratterizzato da innumerevoli problematiche, che vanno ad ampliare, quasi senza pietà, l’angolo dello scempio napoletano. L’anno nuovo non si è di certo aperto nel migliore dei modi per lo sport a Casoria. Da quasi un mese, infatti, una struttura come il Centro Sportivo Nuova Audax, punto di riferimento per genitori, bambini e amatori calcistici, ha chiuso i battenti.
Sottigliezze burocratiche, legali, giudiziarie, urbanistiche bloccano l’attività giovanile, ricreativa, amatoriale e ludica di tantissimi ragazzi. Oneri di concessione, concessioni in sanatoria, certificato di agibilità: sono questi i motivi della chiusura. Dopo l’oramai pluriannuale inagibilità dello Stadio San Mauro, dichiarato inutilizzabile da oltre un decennio, Casoria saluta un altro centro sportivo cardine per la città. Questo rappresenta, senza ombra di dubbio, un danno sportivo, ma anche sociale.
Dal punto di vita sportivo, sono tantissime le squadre danneggiate da questo spiacevole evento: la Scuola Calcio Luigi Vitale, la Scuola Calcio Arenaccia, la Scuola Calcio Verna, la Scuola Calcio Europa, il Settore Giovanile del Calcio Napoli, la Mas Que Un Club, militante in terza categoria, e tantissime persone che utilizzavano quella struttura per allenamenti o partite di calcio amatoriale. “Paghiamo il peregrinaggio tra i vari campi della Campania, dovuto alla chiusura del Centro Sportivo Nuov aAudax di Casoria, dove noi ci allenavamo” ha dichiarato Mister Felice Mollo, allenatore della Berretti, ai microfoni di Iamnaples.it, dopo la sconfitta rimediata nello scontro diretto contro il Chieti. ”Questa situazione” ha continuato “ci costringe a cambiare spesso tra la terra battuta, il sintetico e i campi in erba naturale, con inevitabili conseguenze negative sul nostro rendimento in campo. Il Napoli, purtroppo, è vittima di questo spiacevole evento”.
Effettivamente, lo stesso Napoli, ma soprattutto la Luigi Vitale, sono stati costretti a rifugiarsi in altri campi da gioco per disputare le partite previste dal calendario, recando non pochi disagi alla società stessa. Casandrino, Secondigliano, Volla, Afragola e San Vitaliano sono le località dove la Luigi Vitale sta spalmando le proprie gare interne, grazie soprattutto all’amicizia con le compagini dei territori limitrofi. Ma come se non bastasse, sono stati inevitabilmente annullati gli incontri di scouting con gli osservatori di società come il Bologna, la Sampdoria, l’Inter.
La chiusura del Centro Sportivo Nuova Audax, oltre ad essere un disastro sportivo, si rivela dannoso anche dal punto di vista sociale. Già, perché proprio dallo sport, Casoria si sarebbe potuta rialzare dalle ceneri nelle quali da tempo riversa. Tutti i ragazzi della Luigi Vitale, infatti, dai ’91 ai ’04, crescono con sani valori: aggregazione, amicizia, rispetto verso l’altro, rispetto delle regole, divertimento, socializzazione. La società, guidata da Carlo Parlato e dal direttore Troise, fondendo tutti questi valori, ha costruito la propria filosofia vincente, che da sempre ha garantito ai propri fruitori la formazione di belle persone in primis.
Una soluzione sembra lontana e difficile da ottenere. I tempi burocratici ed amministrativi di un certificato di agibilità sono lunghissimi. Dal canto nostro, possiamo solo sperare e affidarci alla buona sorte, oramai da tempo nostra consueta abitudine.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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