Nell’anticipo casalingo contro i friulani, Di Carlo sceglie Paloschi unica punta con Thereau e Cruzado a supporto. Nell’Udinese invece si rivede Barreto come compagno d’attacco di Di Natale. Il Chievo inizia subito in pressing, che si concretizza con un palo clamoroso di Bradley su uno splendido destro dai 25 metri. Col passare dei minuti però è l’Udinese ad entrare in partita, soprattutto grazie ad una manovra avvolgente ed al duo d’attacco. Al 12’ Dainelli rischia un autogol intervenendo sul passaggio di Barreto diretto a Di Natale, ma l’attento Sorrentino non si fa sorprendere. Dopo vari tentativi da parte di entrambe le squadre la partita sembra diventare più tattica ed equilibrata, anche se si nota una certa superiorità dei friulani (sia numerica che fisica) soprattutto a centrocampo. Nonostante ciò il Chievo continua a spingere, creando verso la fine del primo tempo due ottime occasioni, prima con Paloschi (che spreca alla destra di Handanovic) e poi con Bradley e Cruzado, che esaltano i riflessi del portiere Sloveno.
Episodio decisivo al 43’, quando lo stesso Handanovic stende Thereau in uscita. E’ calcio di rigore.
Ma l’estremo difensore si dimostra insuperabile, respingendo magistralmente anche il tiro dal dischetto calciato proprio dall’attaccante francese.
In definitiva Chievo troppo sprecone nella prima metà della gara: un palo, due occasioni nette ed un rigore fallito sono i rimpianti dei clivensi.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, col Chievo in attacco: tiro di Paloschi ribattuto da Benatia.
Al 12’ Floro Flores rileva Barreto, e la mossa sembra dare più coraggio alla formazione friulana, che si riaffaccia in avanti con due occasioni di Di Natale in pochi minuti (punizione dai 25 metri parata da Sorrentino e tiro a giro che si spegne a lato).
Al 25’ è ancora Di Natale a creare problemi alla retroguardia clivense: tiro al volo in scivolata sul primo palo, che il portiere avversario con una prodezza mette in angolo.
Il Chievo cerca ancora di reagire provando ad attaccare, ma la squadra di casa appare più stanca degli avversari. L’Udinese sembra aver intuito la difficoltà, e tenta di far circolare la palla aspettando il momento giusto per colpire, ma in pratica non ci riesce mai.
L’ultima occasione d’oro capita sui piedi del solito Di Natale al 94’, ma l’attaccante calcia alto da posizione ideale. La gara del Bentegodi termina a reti inviolate.
Le Redazione
F.B.
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