Per la seconda giornata di campionato, sabato alle ore 18, ecco di seguito un’altra “bestia nera” per il Napoli: quel Chievo che tante sorprese ha regalato negli ultimi anni, piazzandosi sempre tra il decimo e il dodicesimo posto in classifica, superando anche momenti molto difficili, proprio come accadde a febbraio scorso contro gli uomini allora allenati da Mazzarri. Sulla panchina dei veronesi un napoletano: Sannino, nato ad Ottaviano ma cresciuto a Torino, affermatosi in serie A alla guida del Siena dei miracoli nel 2011-2012. La squadra toscana arrivò infatti 14esima in campionato (con 44 punti all’attivo) e in semifinale di Coppa Italia affrontando proprio il Napoli che riuscì ad imbrigliare bene e a battere nella gara d’andata all’Artemio Franchi. E il tecnico di Ottaviano è stato accostato in un recente passato al Napoli in qualità di successore di Mazzarri ed invece è finito a raccogliere l’eredità di Corini dopo la sfortunata parentesi di Palermo. Ora la sua immagine troneggia in apertura del portale ufficiale gialloblù, accompagnata dal motto “Rispetto per tutti paura di nessuno”. E il Chievo affronterà il Napoli senza eccessivi timori reverenziali, com’è ormai nella sua tradizione; la squadra azzurra è stata già studiata domenica sera al S. Paolo da Luca Lorni, per preparare a dovere la prima sfida importante della stagione.
Intanto buona la gara dei clivensi domenica scorsa con lo 0-0 al Tardini, il tutto in attesa di rinforzi che pian piano arrivano. È di oggi la firma di una vecchia conoscenza per i tifosi partenopei: Estigarribia, autore due stagioni fa del secondo gol in rimonta della Juventus targata Conte nel rocambolesco 3-3 al S. Paolo. In prestito dal Deportivo Maldonado, il nazionale paraguaiano si è già aggregato al resto della squadra a Veronello ed è un vero e proprio colpo di mercato del direttore sportivo Sartori che ora sembra sia sulle tracce di un centrocampista, il norvegese Stromsgodet ed un difensore, il portoghese Teixeira, mentre Calaiò più che una suggestione sembra essere un sogno. Ripartito Tavares dopo pochi giorni dal suo acquisto in queste ultime ore si avvia verso la fumata nera anche il trasferimento nella città di Giulietta di Uvini, dato quasi per fatto nei giorni scorsi. “Faremo una riunione tecnica sabato sera dopo la gara col Napoli e poi valuteremo” – queste le parole di Sartori sul difensore brasiliano che voci di mercato non indicano come prima scelta per il club veneto, mentre la nuova idea per l’attacco prende il nome di Floro Flores. Intanto Bertrand Baraye, promettente centrocampista senegalese di 21 anni, approda alla Juve Stabia in comproprietà, mentre dallo stesso club campano arrivano il difensore Martinelli e la punta Acosty, per domenica dato come partente dalla panchina, insieme al portiere Marco Silvestri, in comproprietà con il Napoli da giugno scorso.
Indisponibile il solo Dainelli che non è riuscito a recuperare dalla fascite plantare che lo ha tenuto fuori anche a Parma, per il resto dovrebbe essere riconfermato tutto l’undici che ha affrontato gli uomini di Donadoni. Ci sarà anche Sardo, il difensore nato a Pozzuoli ma ormai veneto d’adozione, lo stesso che, insieme all’arcinoto Moscardelli, diede un bel dispiacere ai tifosi del Napoli con il suo secondo gol a De Sanctis nel febbraio 2011 (e la vittoria azzurra al Bentegodi manca da più di tre anni… ). Ci sarà la grinta infusa da Sannino che per i suoi rifiuta il ruolo di vittima sacrificale in partenza pur riconoscendo il valore dell’avversario: “Il Napoli può mettere in difficoltà la Juve nella corsa scudetto, noi però pensiamo a chi siamo noi, così potremo dare fastidio.” In settimana è stato anche presentato il nuovo inno firmato dai Sonohra; il titolo è “Vola con noi”, parole che esprimono la consapevolezza del proprio valore raggiunto con “impegno, concretezza e umiltà”, doti che appartengono al tecnico clivense, insieme a coraggio e intraprendenza: “Il risultato non è scontato, noi proveremo a sovvertire il pronostico su quel prato verde…” … dove nascono speranze? Sannino e i suoi ci credono.
Maria Villani
