Prima volta di domenica alle 15.00 per Chievo-Napoli dopo quasi tre anni esatti da quel 2 maggio 2010, quando un gol del Pocho Lavezzi regalò agli azzurri la vittoria e l’accesso all’Europa League. Poi i campionati successivi hanno offerto sempre notturne per la sfida con una compagine che da qualche anno si sta rivelando una vera e propria “bestia nera” per Mazzarri & Co. Dopo essersi classificati all’undicesimo ed al decimo posto nei due campionati precedenti, la stagione attuale sta registrando un momento di flessione con la sedicesima posizione occupata dagli uomini allenati da Corini. Nel Napoli targato Lippi nel lontano ‘93-94, con visione di gioco da allenatore già quando era giocatore, il tecnico veronese non è riuscito a dare la continuità di risultati degli anni scorsi complice anche un calendario tutt’altro che facile, riuscendo, però ad imporsi meritatamente all’Olimpico contro la Lazio seppur di misura.
Mancheranno due “vecchie conoscenze” per i colori azzurri domenica: Moscardelli, ormai un giocatore del Bologna e Sardo, nativo di Pozzuoli, costretto a fermarsi per via di un infortunio. Stessa sorte anche per Spyropoulos, mentre ci sarà, ma non in campo, la bandiera dei veneti, Pellissier. Lo storico capitano degli ultimi anni partirà dalla panchina e a questo punto la fine della sua carriera in maglia gialloblù è tutt’altro che scontata mentre si rincorrono le voci su un suo addio a fine stagione. Nel duo d’attacco insieme al francese Thereau il giovane Paloschi, compagno nell’Under 21 di Lorenzo Insigne che giudica fortissimo e che teme insieme a Cavani, con il quale il promettente attaccante lombardo condivide un lungo digiuno dal gol: suo ultimo proprio quello che ha permesso ai suoi di espugnare l’Olimpico a fine gennaio.
Fanno blocco unico Corini e i suoi ragazzi in vista del comune obiettivo: la salvezza che in termini pratici si traduce nel raggiungere il traguardo dei 40 punti. Mancano dunque ancora 11 lunghezze all’obiettivo stagionale e c’è da star certi che i veronesi “…daranno filo da torcere al Napoli”, così come testualmente dichiarato dal mister della Primavera del Chievo Lorenzo D’Anna. Di padre acerrano, dice di tifare professionalmente per il Chievo ma di simpatizzare per il Napoli in onore alle sue origini, teme in modo speciale Cavani che incontrerà una sua vecchia conoscenza dei tempi di Palermo, Guana: “Incontreremo una grandissima squadra, ma cercheremo di prepararci al meglio” – queste le parole del centrocampista che affiancherà in mediana Hetemaj rientrante dalla squalifica e Rigoni.
E oggi mister Corini in conferenza stampa ha ricordato i suoi trascorsi, seppur brevi, all’ombra del Vesuvio dichiarandosi orgoglioso di aver vestito la maglia azzurra, aggiungendo però che domenica vuole far scontrare gli avversari contro un muro. Già, perché è la fisicità, la forza atletica l’elemento che il tecnico clivense teme in particolar modo: “Dobbiamo essere coraggiosi andando a prenderci degli spazi per attaccare”
Domani mattina rifinitura a porte chiuse com’è consuetudine; mentre inconsueta è la giornata del venerdì per la conferenza stampa che precede la partita domenicale, una scelta consolidatasi ormai da alcuni anni a questa parte. E dal canto suo anche Mazzarri si è adeguato anticipando il suo incontro con i giornalisti dal pomeriggio alla mattinata di domani.
Maria Villani
