Intervistato dal Corriere dello Sport, il talento della Fiorentina Federico Chiesa ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al confronto con il padre ed al tecnico Iachini:
“Il cambio Montella-Iachini sulla panchina viola? Venivo da mesi difficili, non avevo svolto la preparazione che serve al mio fisico. Due settimane dopo la fine dell’Europeo Under 21 ero già in America con la squadra. Quando è arrivato Iachini stavo recuperando dall’infortunio alla caviglia e invece di partire per le Maldive, dove avevo programmato una breve vacanza, ho svolto una preparazione personalizzata, le indicazioni me le dava il suo staff. Quindici giorni che mi hanno rimesso in condizione, il sorriso è tornato di conseguenza”.
Mio padre?
“Fare lo stesso lavoro di mio padre per me è un vantaggio, un enorme vantaggio. Il rigore, l’attitudine al sacrificio e l’educazione che mi hanno impartito lui e mia madre mi danno una forza incredibile. Mio padre non è mai entrato nelle cose del campo, ma mi ha sempre aiutato nei momenti difficili, anche lui perché ne ha vissuti tanti. Lui aveva un senso del gol che ancora me lo sogno. Sono differenti anche i nostri percorsi, io a diciotto anni ero già in Serie A, lui è maturato a 26. Ho sempre avuto un debole per i giocatori tecnici, il mio idolo era e resta Kakà, anche se Ronaldo il Fenomeno…”..
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