Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta riportata con l’Inter a San Siro: “Puoi provare tutto quello che vuoi, ma alla fine è come provi a farle le cose. Non siamo mai andati in partita, non siamo mai riusciti a contrastarli e a vincere un duello. Si parla di numeri, ma se vinci i duelli sei sempre avvantaggiato e loro ne vincono più di noi. Tra due giorni abbiamo una finale, dobbiamo ripartire: è un colpo importante ma non ci deve mettere KO”.
Per fortuna c’è mercoledì. Oggi è più difficile ripartire? Il Napoli vi farà correre.
“Sì, ma non credo sarà quello il problema. Oggi abbiamo fatto tanti errori tecnici e concesso ripartenza, ma abbiamo sbagliato anche la fase di non possesso schierata. Ci sono stati errori di tutti, senza colpevoli. Non va bene, sono parole semplici da dire dopo: non è stato semplice cambiarla in itinere, ci abbiamo provati ma non ci siamo riusciti. Volenti o nolenti bisogna resecare, mercoledì ci giochiamo il primo trofeo dell’anno e ci teniamo in modo particolare”.
Con Allegri vi esaltavate nel difendere l’1-0 compatti e uniti. Con Sarri non è scattata la scintilla. Cosa manca adesso?
Beh, quest’anno qualche scintilla del genere l’abbiamo avuta. Barcellona è la miglior partita della stagione, ma anche a gennaio abbiamo avuto continuità. Oggi è difficile, diventa complicato analizzare una partita con così tanto divario, come per il derby di Roma. Si fa fatica a parlare di tattica, c’è stata proprio una distanza troppo netta: ci deve far riflettere”.
In certi casi sembra che il DNA Juventus si sia un po’ diluito.
“Sapete, gli anni passano per tutti. I cicli a volte finiscono, stiamo cercando in tutti i modi di farlo continuare. Riuscire ad arrivare al decimo scudetto di fila sarebbe una cosa incredibile: non è facile, ma ci stiamo provando in tutti i modi. A volte ci siamo riusciti, abbiamo avuto due blackout: la partita contro la Fiorentina e quella di stasera penso siano state le peggiori”.
Non c’è un problema di qualità tecnica a centrocampo?
“Abbiamo sbagliato tanto, sicuro. Ma tutti, non solo i centrocampisti. Facevamo un tocco in più e ci hanno surclassato in tutte le zone del campo. Non è facile riuscire a trovare le caselle per dire chi è più forte. Sicuramente dovevamo fare di più, in mezzo e negli altri reparti”.
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