Juan Camilo Zuniga Mosquera è tornato in campo (dopo tre convocazioni e altrettante panchine) ieri al Ferraris, sforando abbondantemente le sei settimane previste per il suo ritorno. Un tipo di intervento per il quale i tempi di recupero non sono mai definibili, come aveva spiegato il professor Mariani durante la lunga convalescenza. Ha penato, ha sofferto, ha lavorato senza sosta e alla fine è arrivato il giorno tanto atteso. Minuto 72, fuori Callejon e dentro lui, ma non senza un gustoso siparietto. Camilo avrebbe dovuto giocare una fettina di match anche contro il Cagliari martedì scorso, ma poi Benitez cambiò idea ed il trottolino “ambifascia” ebbe un gesto di stizza, lanciando la pettorina. Puntuale e senza strascichi era arrivato il chiarimento col tecnico, tanto che lo Zuniga ricomparso a Marassi è apparso sereno e pimpante. Sfoggiando qualche guizzo dei suoi, anche se la condizione non può essere ottimale. Ma una manciata di secondi prima Duvan Zapata, per velocizzare l’entrata del connazionale, aveva provveduto a scaraventare letteralmente la palla fuori. Un bel gesto che ha peraltro fatto sorridere Camilo: ora il pieno di ottimismo è pronto, assieme al biglietto per il Brasile.
Fonte: Corriere dello Sport
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