Tra imminenti epurazioni e appelli all’unità, continua a regnare il caos nello spogliatoio del Chelsea, Andre Villas-Boas per il momento resiste sulla panchina dei blues ma al suo fianco Roman Abramovich ha chiamato due psicologi. L’ultima mossa, decisa all’indomani della sconfitta contro il Napoli, nelle intenzioni del tycoon russo deve servire per ripristinare un minimo di serenità all’interno di un gruppo lacerato dalle polemiche e sull’orlo di una crisi di nervi. Lo spogliatoio è ormai diviso in clan, diversi senatori della squadra hanno perso ogni fiducia nel tecnico portoghese, che peraltro dimostra di essere intrappolato piú in dubbi che in certezze. Da qui la decisione del patron, che peró almeno per il momento non sembra intenzionato a licenziare l’ex tecnico del Porto. Almeno fino alla gara di ritorno con i partenopei, a metà marzo allo Stamford Bridge. Non una conferma irreversibile perch‚ in caso di tracollo anche in campionato (sabato i blues attendono la visita del Bolton, penultimo) resta calda la pista che porta a Rafa Benitez, nonostante proprio oggi il procuratore del tecnico spagnolo abbia smentito ogni contatto.
Per il momento comunque si continua con Villas-Boas, affiancato dagli psicologi. Due, uno per lo stesso tecnico invitato a rivalutare il suo operato, eliminando ogni personalismo dalle sue scelte. Perch‚ una delle accuse che gli sono state mosse è stata proprio di aver privilegiati i nuovi acquisti, meglio se giovani e stranieri, al gruppo storico.
Il secondo psicologo avrà invece il compito di ascoltare i giocatori, comprenderne frustrazioni e delusioni per poi ritrovare un terreno comune su cui ricostruire i presupposti di un lavoro comune. Un doppio binario di intervento che Abramovich spera possa bastare per la rimonta sul Napoli. Ma le ultime polemiche hanno comunque lasciato strascichi pesanti che influenzeranno anche il prossimo mercato. Perch‚ se il rinnovo di Frank Lampard, in scadenza nel 2013, è stato per il momento accantonato, chi è destinato a fare le valigie la prossima estate è Ashley Cole. Il terzino nella nazionale inglese ha duramente e apertamente criticato Villas-Boas prima della trasferta del San Paolo, accusandolo davanti a tutta la squadra.
Un gesto di insubordinazione che oltre a destabilizzare l’autorità del giovane allenatore ha pregiudicato il suo futuro allo Stamford Bridge. Mentre in difesa di Villas-Boas si è schierato il difensore serbo Branislav Ivanovic che ha invitato i compagni a mettere da parte i propri egoismi per il bene del Chelsea. Un appello all’unità ma anche una critica a chi finora ha “remato contro”.
Fonte: resport.it
La Redazione
P.S.
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