Un’altra rapina armata ad un familiare di un calciatore del Napoli nel giro di una settimana. Lunedì scorso era toccato alla moglie di Hamsik vedersi puntata una pistola mentre era al volante della propria auto. Sabato notte è toccato alla compagna di Lavezzi, Yanina Screpante, modella argentina. Due episodi accaduti in zone diverse: dalle parti di Castelvolturno, il primo; in città, a Posillipo, il secondo. Napoli sotto tiro della malavita? Polizia e carabinieri vogliono vederci chiaro ed hanno avviato le loro indagini dopo che l’episodio della compagna di Lavezzi è venuto a galla sul web. Con discrezione intendono ascoltare la compagna del calciatore per farsi raccontare l’accaduto. Allertata anche la Procura che ha segnalato i due casi al magistrato della Dda che da anni si occupa di rapporti tra tifoserie e club. Ha provato a sdrammatizzare, invece, il presidente De Laurentiis, intervenuto ai microfoni della Rai: «Di questi tempi meglio non andare in giro con i rolex al polso e macchine da ottantamila euro. Cose che accadono ovunque. Napoli è una città meravigliosa ed è meno violenta di Roma o Milano» . Un modo per avvalorare la tesi di malaugurate coincidenze e non bensì un disegno finalizzato a chissà quali scopi malavitosi.
LO SPAVENTO – Yanina stava accompagnando un’amica in albergo dopo aver visto insieme la partita del Napoli in tv. Dalle parti di via Petrarca, zona bene della città, l’auto è stata bloccata da due malviventi che con una pistola puntata verso il finestrino si sono fatti consegnare l’orologio non prima di aver rivolto minacce ed ingiurie. Lo spavento è stato forte. Yanina ha cercato immediatamente di informare il compagno che era in viaggio di ritorno da Bergamo con la squadra. Ha quindi contattato il procuratore, Alejandro Mazzoni che aveva assistito alla partita in compagnia di Claudio Gugnali, il vice ct dell’Argentina. Yanina era ancora terrorizzata dall’accaduto. Nonchè nervosissima.
SUL WEB – La compagna di Lavezzi, istintivamente si è sfogata su Twitter, definendo Napoli «ciudad de m…». Poi, passato il momento, ha abolito il «post», nonchè si è scusata per quanto affermato in quell’attimo di rabbia:«Chiedo scusa a tutta la città di Napoli , il mio e stato un sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata….Non potrei sparlare di una città così bella. Fosse capitato in Argentina, avrei scritto lo stesso».
POLIZIA E CARABINIERI – La notizia è rimbalzata subito in Questura ed al Comando dei Carabinieri. E’ un periodo questo in cui sono in aumento le rapine ed i furti in abitazioni. Ma che due episodi simili coinvolgano le compagne di due calciatori del Napoli, insospettisce. Un mese fa c’era stato anche il furto nell’abitazione di Cavani mentre l’attaccante e la moglie si trovavano in Uruguay (nel frattempo il Matador ha cambiato casa). Andare a fondo è doveroso da parte di forze dell’ordine e Procura anche se sembra si sia trattato di episodi casuali, non collegati tra loro.
IL CLUB – De Laurentiis ha suggerito di evitare certe esibizioni di lusso, di essere più prudenti e di non lasciarsi andare a giudizi frettolosi sulla vivibilità della città. «Napoli è abitata da gente generosissima e non si può generalizzare. Capisco le esternazioni dettate dalla rabbia ma non è possibile credersi intoccabili solo perché si è la fidanzata di un qualcuno».
L’ASADO – Lavezzi, così come aveva reagito Hamsik, ha minimizzato l’accaduto ed ha cercato di tranquillizzare la compagna. Ieri è apparso di buonumore all’allenamento e poi ha invitato alcuni compagni nella casa di Marechiaro perchè lui e Yanina avevano preparado un asado con i fiocchi: carne argentina , salsicce ed agnello per rilassarsi tra amici e prepararsi per la Juventus.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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