Lorenzo il magnifico, la copertina è sua. Segna il gol che affonda il Bayern Monaco, un lampo a otto minuti dalla fine, fa innamorare sempre più i tifosi azzurri. È solo un’amichevole estiva ma la vittoria del Napoli è pesante e il pensiero torna agli ottavi di Champions. La rivincita del ko all’Allianz Arena, stavolta il 3-2 è azzurro. Indicazioni positive da tutti i punti di vista perché arrivano contro un avversario di rango internazionale, vice-campione d’Europa, e più avanti nella preparazione. La squadra di Mazzarri è incisiva in attacco, segna tre gol, colpisce un palo e crea altre situazioni pericolose. E risposte importanti arrivano pure in fase di non possesso palla.
Nel Bayern mancano i nazionali tedeschi e Ribery ma gli altri assi ci sono. Squadra solida, che non dà punti di riferimento in attacco e si affida soprattutto all’estro di Robben, l’olandese parte largo a destra e si accentra. A contenerlo s’impegnano in due: Dossena, molto tonico anche nella fase di spinta, e Hamsik, generoso a inseguire il tulipano quando converge. Bel duello sull’altra fascia tra Zuniga e Alaba, l’esterno del Bayern bravo negli inserimenti come nell’azione del gol del vantaggio (16’ pt), il suo tiro deviato da Campagnaro beffa Rosati.
Il pallino nella prima parte di gara è nelle mani dei tedeschi, giro palla prolungato, gli azzurri spesso entrano in ritardo, il più «maltrattato» è la punta avanzata Mandzukic, il croato che fece gol all’Italia agli Europei. Per il Napoli è il primo test vero per verificare l’affidabilità del nuovo modulo, il 3-5-1-1, in fase difensiva. E con Dzemaili e Hamsik abbassati nella linea a cinque di centrocampo, le zone di campo sono coperte. Il gol dell’1-0 del Bayern non arriva a squadra schierata ma nasce da una palla persa dagli azzurri nella metà campo avversaria e da una ripartenza palla al piede da Robben. Il Napoli però c’è, reagisce allo svantaggio e cresce con il passare dei minuti fino al gol del pari di Cannavaro al 45′, un gol bellissimo del capitano: sforbiciata perfetta su azione da calcio d’angolo. Si danno da fare Insigne e Vargas e riescono a brillare quando arrivano palloni a terra e riesce a svilupparsi l’idea di base di Mazzarri con i fraseggi stretti. E i due attaccanti azzurri si notano al tiro, pericoloso Vargas, che fa un bel passo avanti rispetto al primo test contro i trentini: al 42′ servito in maniera magistrale da Hamsik incrocia benissimo il tiro e colpisce il palo basso. Il cileno già abile al 20’: pescato da un cross di Dossena prova a sorprendere Starke con un colpo di punta e il portiere tedesco è bravo a distendersi nella deviazione in angolo. Starke poi si ripete anche su Dzemaili al 43’. Nella ripresa i cambi, altri due del Bayern dopo quello di Alaba, mentre alla fine Mazzarri sostituirà tutti. E al 21’ il gol del 2-1 di Pandev, subentrato all’applauditissimo Vargas. Azione travolgente di Zuniga che si fa quaranta metri palla al piede, mette a sedere Contento e dà in mezzo, il macedone arriva a rimorchio e realizza di piatto. L’ex interista ancora a segno contro i bavaresi, appena cinque minuti dopo il suo ingresso in campo. Al 28′ il 2-2, Aronica entra in ritardo e mette giù Pizarro: punizione a giro perfetta del neoacquisto Shaqiri e palla all’incrocio, incolpevole Rosati. Al 37’ il guizzo di Insigne: primo tiro ribattuto, l’attaccante colpisce al volo di nuovo dal limite, 3-2. Ultimo brivido di Van Buyten nei secondi di recupero: il difensore centrale colpisce di testa a porta vuota ma la palla finisce fuori.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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