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Charter e navi al Madrigal sarano 2500 i fedelissimi

La passione dei tifosi per il Napoli sembrava non dovesse avere confini. La crisi, invece, ha colpito duro e, alla vigilia di Natale, una trasferta da almeno 500 euro per assistere a Villarreal-Napoli deve essere sembrata troppo nonostante si tratti di un appuntamento con la storia. Ieri mattina i botteghini del San Paolo ricordavano il «Deserto dei tartari». Come nel romanzo di Dino Buzzati, ecco una fortezza che attendeva l’assalto dei tifosi partenopei: cinque camionette tra polizia e carabinieri, centocinquanta steward a contenere una ressa che non c’è. In poco più di un minuto si poteva parcheggiare, superare il filtraggio, acquistare il biglietto e allontanarsi. Alla fine tra vendita online e botteghini il Napoli ha staccato 1530 biglietti, ben al di sotto delle previsioni della vigilia.
Un altro migliaio di sostenitori azzurri riusciranno, nonostante la stretta del Villarreal, a entrare al Madrigal attraverso acquisti fatti direttamente in Spagna. Nello stadio che non ha mai visto vincere una squadra italiana si calcola quindi la presenza di 2.500 tifosi del Napoli. Due i voli charter da Capodichino, uno del Tour Operator Sg Travel, l’altro organizzato direttamente dalle curve. Ieri sera da Civitavecchia ha levato le ancore verso Barcellona una nave della Grimaldi Lines con 200 passeggeri a bordo, molti dei quali diretti a Vila Real sfruttando la promozione Nave+hotel+biglietto partita con macchina al seguito. Una trentina i pacchetti acquistati con un pernottamento in più sfruttando la festività dell’8 dicembre. A ruba sono andati solo gli aerei low cost che collegano Roma a Valencia, l’unico modo per arrivare in Spagna a prezzi stacciati.
Paradossalmente chi avrebbe voluto non ha potuto. Come il caso dei tifosi napoletani in Spagna. Barcellona, Madrid e Malaga i centri con il maggior numero di sostenitori. Nessun biglietto venduto attraverso canali locali. Alessandro Smorra presidente del Napoli Fans Club @Barcelona autore ad agosto della passeggiata sulle ramblas dietro lo striscione «Ni merengue ni culé, se llama Napoli nuestra única fe», ha trovato al San Paolo qualche tagliando. Roberto Santorelli del Napoli club Madrid probabilmente dovrà rinunciare. «In Spagna – racconta – è stato impossibile trovare un biglietto. L’unica opportunità era quella di acquistarlo online ma come avremmo fatto per ritirarlo? Su internet si può comprare tutto ma seguire il Napoli per chi è all’estero è difficilissimo». Tra l’altro Santorelli, cervello in fuga napoletano, ricercatore universitario, è uno di quelli coinvolti nella caduta al Madrigal per la rottura della balaustra dopo il gol di Hamsik in Europa League. Ci ha rimesso una clavicola ed è in causa con il Villarreal: «Né assistenza, né una telefonata di conforto – racconta – è uno stadio pericoloso e noi non abbiamo avuto alcuna responsabilità. Dall’ospedale sono uscito alle 4 di notte. Fortunatamente mi hanno aspettato altrimenti restavo pure a Vila Real».

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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