Serge Gnabry, quando l’età è solo un numero. Ala classe ’95 in forza ai Gunners rappresenta forse uno dei migliori prospetti dell’Arsenal e del calcio europeo in generale. Rapidità, tecnica e anche un discreto fiuto del gol, il che non guasta mai. Nato da padre ivoriano e madre tedesca ha diviso la sua infanzia tra atletica e calcio, prima di preferire quest’ultima disciplina. Dopo aver strabiliato gli osservatori di mezza Germania con la maglia dello Stoccarda la sua fama travalica la Manica, tanto da essere prima adocchiato e poi acquistato ancora 15enne dell’Arsenal di Arsène Wenger, uno che di giovani se ne intende, per la cifra di 100mila euro. Trasferitosi in Inghilterra l’anno successivo, una volta compiuti 16 anni, inizia a mettersi in luce nel settore giovanile dei londinesi, prima con l’Under 19 e poi con le Riserve, fino all’esordio in prima squadra a 17anni. Per lui solo 8’ nello scorso campionato, preludio però di una nuova stagione ricca invece di soddisfazioni. In questa stagione Gnabry si è già reso protagonista di due presenza e di una rete, quella di pochissimi giorni fa contro lo Swansea nella vittoria del suo Arsenal per 2-1. Ma al momento è con la formazione giovanile dei Gunners che continua a mostrare tutto il suo valore. Nella Youth League, corrispettivo giovanile della Champions, ha segnato due reti al Marsiglia, e adesso si appresta a guidare i suoi nell’incrocio con il Napoli Primavera di Mister Saurini. Una sfida che per lui non sarà una novità. La maglia azzurra l’ha infatti già incrociata durante quest’estate, nell’Emirates Cup. Si giocava Arsenal – Napoli. Entrambe le squadre erano ancora in rodaggio e la campagna acquisti doveva ancora portare alle corti di Benitez e Wenger nomi altisonanti quali Higuain e Ozil. Il giovane tedesco fu quindi inserito nell’undici titolare. Non giocò male, anzi. Ma soffrì, come tutti i compagni il grande primo tempo del Napoli. Per lui 55’ di gioco, ma già allora c’era la sensazione che quell’amichevole in prima squadra sarebbe stata l’inizio di un grande cammino nelle fila dei Gunners. E la storia gli ha dato ragione, come conferma il già citato gol allo Swansea, oltre che all’inserimento nella lista Champions. Schierabile in entrambe le competizioni, sarà però molto probabilemtne mandato in campo con la formazione giovanile, per guidare i suoi al secondo successo di fila. Arsenal – Napoli di Champions League difficilementa la virà da protagonista quest’anno, per il momento dovrà accontantarsi di sfidare Tutino & Co. Ma chi sa. Wenger non è nuovo a certi tipi di sorprese. E Gnabry potrebbe anche clamorosamente posticipare di qualche ora il suo ingresso in campo, giocando, o andando in panchina, in Champions League. Di sicuro, se non sarà domani, Gnabry avrà certamente altre occasioni per sentire la musichetta all’Emirates. Per uno con la sua classe è certamente e solamente questione di tempo.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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