Terzo martedì di Champions League il prossimo 22 ottobre con il Napoli impegnato al Vélodrome di Marsiglia alle 20.45. Sarà un incontro molto delicato per gli azzurri così come per i francesi reduci da due sconfitte nel girone F contro Arsenal e Borussia Dortmund. E in campionato, per la verità, le cose non vanno tanto meglio: è di venerdì scorso l’1-0 patito a Nizza che ha condannato nella 10 giornata gli uomini di Baup alla seconda sconfitta in campionato, la prima esterna, 15 giorni dopo il tonfo interno contro il PSG. A nulla è servita la pausa per le nazionali, un po’ come per gli azzurri, anch’essi sconfitti per la prima volta venerdì a Roma, dopo la pausa nazionale. Ora l’Olympique staziona in quinta posizione a 17 punti, eppure non era partito male, iniziando il torneo con una bella serie di 3 vittorie consecutive prima del primo stop interno ad opera del Monaco. L’allenatore Baup, pure fortemente in discussione, mostra i denti e non si lascia intimidire: “Il Napoli non è imbattibile, possiamo vincere anche perché giochiamo in casa”.
Intanto una prima tegola sul fronte formazione c’è, il difensore Mendes ha rimediato una distorsione alla caviglia destra dopo solo 8 minuti di gioco a Nizza e si teme possa saltare anche il prossimo impegno interno di Ligue 1 contro il Reims. Nessun problema per la difesa perché il sostituto è già pronto, è il senegalese Diawara e soprattutto non mancherà N’Koulou, il camerunense del quale tanto si è parlato in estate come possibile rinforzo per la retroguardia azzurra, parlare sfociato poi in un nulla di fatto. In attacco ci saranno due attaccanti di tutto rispetto come Gignac e Valbuena, entrambi potenzialmente pericolosi, dotati di tecnica e fantasia. Insomma c’è tutta la volontà di lasciarsi alle spalle il momento non proprio facile nella competizione nazionale per tuffarsi con tutta l’energia nella Champions: “Dobbiamo restare uniti, solidali, riguadagnare fiducia e serenità seppur consapevoli che il momento è difficile”. Sono parole del portiere Mandanda, che predica calma e che, da buon capitano, si è concesso alle foto e agli autografi di rito dei tifosi, molti dei quali bambini, che sono accorsi numerosi, provenienti anche da Dunquerque, alla seduta di allenamento di questa mattina a base principalmente in corsa e conclusa da un “torello”. Per niente abbattuti, dunque, i marsigliesi si preparano al duello con il Napoli avendo un atteggiamento positivo forti di avere vicino il proprio pubblico.
Già , la tifoseria, un elemento che sembra essere in comune con i partenopei: gente che vive in simbiosi con la propria squadra di calcio, proprio come avviene a Fuorigrotta, un Dodicesimo uomo sugli spalti del Vélodrome, pronto a sostenere i propri beniamini a specchio di come accade al San Paolo. “Il Napoli è un po’ l’Olympique d’Italia, e la città mangia e dorme al ritmo della sua squadra preferita, come succede a Marsiglia” – con queste parole il sito ufficiale della squadra transalpina definisce gli azzurri, ricordando nel contempo che un grande giocatore del Napoli, Maradona, avrebbe voluto giocare per l’Olympique… Era il 1990 e la stella allora si chiamava Papin che militò con i transalpini fino al 1992, anno in cui poi passò al Milan. Non dà molto credito alle ambizioni degli azzurri l’ex attaccante, a differenza di Gennaro Bracigliano, altro portiere dell’Olympique, originario di Mercato S. Severino il quale rivela: “A casa dei miei nonni paterni parlo ancora regolarmente il napoletano e vivo quotidianamente la cultura e la tradizione italiana e napoletana”. L’estremo difensore mostra rispetto ed ammirazione per il calibro internazionale conferito agli azzurri anche dall’arrivo di Benitez, ed ammira in particolare Insigne, Hamsik, Pandev e ovviamente Higuain: “Non sarà assolutamente facile martedì anche se è nostra ferma intenzione smuovere la classifica del girone Champions”. In linea con queste parole anche le dichiarazioni di Thomas Fernandez, allenatore dei giovani della Primavera che incontreranno i ragazzi di Saurini alle 15.00 allo stadio Marcel-Cerdan a Carnoux per il terzo appuntamento della Youth League.
Maria Villani
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