Dopo la favola Leicester non si può non parlare di miracolo Atletico Madrid. Perché due finali di Champions League in 3 anni con la vittoria di una Liga di mezzo non possono avere altra definizione. I colchoneros di Simeone eliminano il Bayern Monaco. Pragmatismo contro Estetismo, due correnti di pensiero che premiano l’Atletico del Cholo che perde sì all’Allianz Arena ma esce vincitore in virtù del goal segnato in trasferta da Griezmann. Eppure la prima parte di gara aveva fatto presagire tutt’altro esito con un Bayern ingiocabile, reso devastante dalla trama disegnata da Guardiola. Il goal di Xabi Alonso su punizione è un’illusione, come lo è il nuovo vantaggio di Lewandowski del 2 a 1. L’Atletico però a suo modo difende il risultato innervosendo i bavaresi e portando a casa la finale. Nel mezzo ci sono due rigori, uno per il Bayern che poteva dare la svolta alla gara ma Oblak è stato bravo a neutralizzare Mueller per quello che sarebbe stato il 2 a 0 per i tedeschi, l’altro inesistente che Torres però per fortuna si è visto parare da Neuer. Vincono gli sfavoriti, che dopo aver eliminato Barcellona e Bayern Monaco, forse, tanto sfavoriti non lo sono più.
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