MANCHESTER, 4 maggio – «Que sera sera, whatever will be will be, we are going to Wembley, que sera sera», cantano a squarciagola i sessantamila dell’Old Trafford. Il Manchester United vola in finale di Champions League stendendo 4-1 i tedeschi dello Schalke 04, già battuti a domicilio per 2-0. Il 28 maggio epilogo contro il Barcellona, riedizione della finale di Roma 2009, quando a trionfare furono i catalani con le reti di Eto’o e Messi. Ferguson, che questo weekend si gioca la Premier League nello scontro diretto con Ancelotti (il Chelsea è a tre lunghezze dalla capolista), ottiene il massimo risultato col minimo sforzo, mandando in campo molte seconde linee preservando big come Rooney e Giggs per la supersfida in campionato.
I TEDESCHI REGGONO 26′ – Partita praticamente senza storia a Manchester, con i padroni di casa che, nonostante nove cambi in formazione rispetto all’andata, passano in vantaggio al 26′ con Valencia, e trovano il raddoppio poco dopo con un tiro di Gibson sul quale è grave l’errore di Neuer (protagonista in positivo all’andata). Dopo l’uno-due dello United c’è la reazione dei tedeschi, che accorciano le distanze co Jurado.
ANDERSON, DOPPIETTA – La gara, però, non è mai in discussione. Nella ripresa, infatti, la squadra di Ferguson crea diverse occasioni, rischiando poco, e chiude definitivamente l’incontro con la doppietta di Anderson.
Fonte: Corrieredellosport.it
La Redazione
S.D.
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