A volte anche il cuore non basta. A volte puoi metterci tutto te stesso ma alla fine il risultato ti dice “no, per una volta no”. È questa la sensazione con cui il Napoli esce dall’Allianz Arena: gli Azzurri ci hanno provato e sono riusciti a riaprire una partita che sembrava morta e sepolta di fronte a una squadra obiettivamente superiore, ma alla fine tornano a casa senza punti e praticamente obbligati ora a battere il Manchester City al San Paolo per non salutare la Champions League.
PRIMA LAVEZZI, POI GOMEZ – Nessuna novità in avvio, con Mazzarri che si affida al giovane Federico Fernandez al posto dello squalificato Cannavaro, mentre Heynckes recupera gli acciaccati Van Buyten e Schweinsteiger. Nei primi minuti, in ogni caso, il protagonista è Lavezzi, che riesce a pungere con la sua grande rapidità ma non riesce mai a trovare il tocco decisivo. Tutto il contrario di Mario Gomez, che produce gol a comando: al 17′ Schweinsteiger lo serve al limite e l’attaccante tedesco si libera sul sinistro insaccando di potenza al settimo tocco della sua partita. Incredibile.
SUPERMARIO INARRESTABILE – Il Napoli subisce il colpo in maniera evidente e scompare dal campo: una colpa pesante perché il Bayern non è una squadra che ti dà tempo di riprenderti. Al 23′ Kroos disegna un grande assist in profondità e il solito Gomez è pronto per il raddoppio volante con il piattone destro. Non è finita: lo stesso Gomez sfiora la tripletta al 35′ al termine di un’azione pregevole dei bavaresi, ma l’appuntamento con il gol è solamente rimandato: De Sanctis salva con un grande intervento su Kroos al 42′, ma sulla palla vagante c’è sempre Gomez, una macchina da 13 gol nelle ultime 10 partite di Champions.
FERNANDEZ LA RIAPRE – Tutto finito? Sembra di sì, ma non è così… Perché un episodio può cambiare una partita di calcio e al 45′ la zuccata di Fernandez sul piazzato di Lavezzi riapre la sfida a sorpresa, portando il Napoli negli spogliatoi con quel briciolo di speranza che è vita, è stimolo. Anche perché in avvio di ripresa il Bayern perde per infortunio il suo cervello Schweinsteiger (problema alla spalla, prima si era fatto male anche Aronica) e l’Allianz Arena pian piano cambia d’umore, in un nervosismo crescente.
UN FINALE CONVULSO – Il problema è che i nervi saltano anche al Napoli: al 70′ infatti Zuñiga si merita due cartellini gialli nello spazio di un minuto per altrettanti falli su Ribery e la squadra di Mazzarri rimane quindi in 10, ma ha il merito di non perdere la sua proverbiale aggressività che permette di stabilire la parità numerica 7 minuti dopo, quando Badstuber trattiene Cavani finendo a sua volta sotto la doccia. Il finale diventa quindi confuso: Lavezzi batte una punizione dalla trequarti al 79′ e Fernandez stacca ancora in posizione molto defilata, disegnando una traiettoria irripetibile che scavalca Neuer e finisce nel sacco.
ORA TOCCA A BALOTELLI… – Un gol pazzesco, una doppietta impronosticabile, ma è tutto inutile per il Napoli che negli ultimi minuti rischia in un paio di occasioni di subire il quarto gol e non riesce a creare una vera occasione per il pari. Finisce quindi 3-2, con il Bayern ormai a un passo dalla qualificazione, mentre gli Azzurri verosimilmente si giocheranno tutto nel prossimo incontro del san paolo contro il Manchester City di Balotelli. Servirà lo stesso cuore, la stessa determinazione, ma anche un po’ di Cavani in più…
Fonte: Eurosport.yahoo.com
La Redazione
M.V.
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