Domani alle 18:00 si svolgerà il sorteggio della fase a gironi di Champions League al Grimaldi Forum di Montecarlo. Il Napoli, come la scorsa stagione, è presente in seconda fascia, ma le cose saranno leggermente diverse: infatti, non ci sono delle squadre fortissime come il Liverpool in terza fascia, e le maggiori insidie sono rappresentate da squadre che, per quanto possano esprimere un ottimo calcio, sono inferiori alla squadra allenata da Carlo Ancelotti.
Queste tutte e quattro le fasce.
PRIMA FASCIA
1 Liverpool CL 91.000
2 Chelsea EL 87.000
3 Barcellona 138.000
4 Bayern Monaco 128.000
5 Juventus 124.000
6 Man City 106.000
7 PSG 103.000
8 Zenit 72.000
SECONDA FASCIA
1 Real Madrid 146.000
2 Atletico Madrid 127.000
3 Borussia Dortmund 85.000
4 Napoli 80.000
5 Shakhtar 80.000
6 Tottenham 78.000
7 Ajax 70.500
8 Benfica 68.000
TERZA FASCIA
1 Lione 61.500
2 Bayer Leverkusen 61.000
3 Salisburgo 54.500
4 Olympiakos 44.000
5 Club Brugge 39.500
6 Valencia 37.000
7 Inter 31.000
8 Dinamo Zagabria 29.500
QUARTA FASCIA
1 Lokomotiv Mosca 28.500
2 Genk 25.000
3 Galatasaray 22.500
4 Lipsia 22.000
5 Slavia Praga 21.500
6 Stella Rossa 16.750
7 Atalanta 14.945
8 Lille 11.699
La prima è rappresentata dalle vincenti dei maggiori campionati europei, più la detentrice della Champions e dell’Europa League. Dunque, viste le vittorie di Liverpool e Chelsea nelle due competizioni continentali e del Manchester City in Premier League, sono ben tre le inglesi presenti su otto squadre. La meno forte delle tre è il Chelsea, che quest’anno, col mercato bloccato, ha puntato sui giovani guidati da Frank Lampard. Considerando la qualità di tutte le altre, i blues sono, insieme allo Zenit, la miglior squadra possibile da pescare. O, comunque, le meno peggiore, rispetto ai vari Barcellona, Liverpool e Paris Saint-Germain.
Assicurandosi la seconda fascia, il Napoli non potrà incontrare delle grandissime squadre come Real Madrid, Atletico Madrid, Borussia Dortmund e Tottenham. Menzione speciale per l’Ajax, che non è la stessa squadra dell’anno scorso, ma ha conservato alcuni elementi di assoluto valore che, con un anno di esperienza in più e un gioco straordinario, potrà mettere tutte le squadre impegnate in Champions in seria difficoltà.
La terza fascia è, spesso, quella che fa la differenza. Lo spartiacque fra un girone abbordabile e un girone “della morte”. I partenopei lo scorso anno hanno incontrato il Liverpool, che poi a maggio è diventato campione d’Europa. Questa stagione, i nomi più pericolosi sono quelli del Lione e del Valencia: due ottime squadre che esprimono un buon calcio, piacevole da guardare, guidate da allenatori molto bravi. Tuttavia, per quanto un sorteggio contro di loro possa essere complicato, bisogna sempre considerare che il Napoli può vantare elementi forti sia individualmente, sia collettivamente. Le squadre più abbordabili del lotto sono il Club Brugge e la Dinamo Zagabria, decisamente di livello inferiore rispetto all’OL e ai ragazzi di Marcelino.
Tante squadre interessanti in quarta fascia: dall’Atalanta, che il Napoli non potrà incontrare nella fase a gironi per ovvi motivi, al Lille, passando per Lipsia e Genk. Probabilmente, delle citate la più complicata da affrontare è la squadra tedesca, con il Lille che sarà da valutare visti i tanti cambiamenti avvenuti quest’estate e la perdita della stella Nicolas Pépé. Anche questa stagione è presente la Stella Rossa, con cui il Napoli ha faticato durante la scorsa Champions.
Non è da sottovalutare la possibilità di poter incontrare delle squadre che hanno dalla loro parte una tifoseria particolare. Nel senso che, nel momento in cui le squadre italiane in casa potranno non avere particolari problemi nel vincere contro Olympiakos, Dinamo Zagabria, Stella Rossa e Galatasaray, in trasferta potrebbe nascere qualche problema in più dovuto all’ambiente nel quale questo tipo di squadre giocano. Ed è qui che dovranno entrare in scena i calciatori più dotati tecnicamente e carismatici, che avranno il compito di trascinare la loro squadra alla vittoria, per evitare una “Belgrado bis” nel caso dei partenopei.
A cura di Nico Bastone
