Onnipotenza. E’ questa la sensazione che lascia lo 0-3 del Real Madrid sulla Juventus grazie ad una prova fenomenale, l’ennesima, di Cristiano Ronaldo. La zampata a inizio partita ha gelato i bollenti spiriti dello Stadium ma non la squadra di Allegri, brava a reagire e restare in partita. Riuscendo addirittura ad essere padrona del gioco per quasi tutta la prima frazione e l’inizio della ripresa. Anche se l’occasione più pericolosa è capitata a Toni Kroos, abile al 36esimo a sparare un missile che solo la traversa poteva fermare. La ripresa si apre con un paio di buone occasioni bianconere, soprattutto con Dybala. Poi, al minuto 64, il tracollo: pasticcio Chiellini-Buffon, Real in pressing, palla rubata e straordinaria rovesciata di CR7, proprio sotto lo spicchio di tifosi del Real Madrid. 2-0, doccia gelata e qualificazione ipotecata per i Blancos. Ma i tormenti bianconeri non finiscono qua. Prima l’espulsione di Dybala, poi la rete del definitivo 0-3 di Marcelo. Su assist millimetrico, guarda un po’, di Cristiano Ronaldo. L’ultimo quarto d’ora di gioco passerà alla storia come allenamento e come occasione mancata per Kovacic, il cui tiro all’88esimo si stampa sulla traversa. Insomma una prova di forza bella e buona quella del Real Madrid guidato dalla sua stella col numero 7, proprio come temeva Allegri. “Il Real sembra che dorma, poi ti uccide”, le sue parole nella conferenza di ieri. Detto fatto e appuntamento a mercoledì prossimo al Santiago Bernabeu. Dove il Real non avrà lo squalificato Sergio Ramos. Ma tre gol di vantaggio griffati CR7.
Fonte: Tmw
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