Sette mesi fa l’ultima delle otto partite del Napoli in Champions League. Londra, Stamford Bridge, 14 marzo: gli azzurri piegati ai supplementari per 4-1 dal Chelsea, che il 19 maggio si sarebbe laureato campione d’Europa battendo il Bayern sul suo campo, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. La «coppa con le orecchie» arriva oggi nel cuore della città, in piazza del Plebiscito. Si apre alle ore 15.30 il tendone del «Trophy Tour» organizzato dall’Uefa e dall’Unicredit, sponsor della Champions League da quattro anni. Il trofeo arriva su un camion blindato e trasparente. Napoli è la penultima tappa di un giro d’Italia della coppa conquistata nella scorsa primavera dal Chelsea dell’italiano Roberto Di Matteo, l’ultima sarà quella di Roma (19-22 ottobre). Un’idea del di Unicredit, sostenuta da Michel Platini, il presidente dell’Uefa che vuole rendere più che mai popolare la manifestazione. «Il calcio tra la gente», è uno degli slogan dell’ex campione della Juve, candidato a sostituire Joseph Blatter, presidente della Fifa, alla scadenza del suo mandato.
Sarà possibile osservare da vicino la Champions oggi dalle 15.30 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 22. Attraversando il «Tunnel del calciatore» i visitatori potranno rivivere le emozioni delle finali, poi potranno scattare foto accanto al trofeo e ammirare i cimeli delle squadre che hanno vinto la manifestazione. Ci sarà per i più piccoli (dai 10 ai 12 anni) la possibilità di partecipare al mini torneo di calcio a 5 «Unicredit Cup».
Il tour internazionale del trofeo è cominciato nel 2009, attraverso tredici Paesi e 48 città. In Italia tocca Napoli dopo Milano, Verona, Torino, Venezia, Bologna, Firenze e Palermo. Per ogni tappa vi sono stati dei testimonial e quelli di Napoli sono di assoluto prestigio. Stamane saranno presentati da Stefano Mazzetti, deputy regionale manager sud di Unicredit, in una conferenza stampa all’Hotel Excelsior. Sono Ciro Ferrara, l’unico napoletano ad avere vinto la Champions (si chiamava Coppa dei Campioni e il difensore la conquistò con la Juve nella finale 1996 contro l’Ajax a Roma: la sfida si decise ai rigori, ne segnò uno anche l’ex capitano del Napoli), e Careca, il bomber brasiliano che è stato partner di Maradona dall’87 fino al ’91, l’anno in cui Diego salutò il San Paolo. I loro gol decisero la finale di un’altra competizione europea, la Coppa Uefa ’89, unico trofeo internazionale conquistato dal club azzurro: nella doppia finale furono battuti i tedeschi dello Stoccarda.
Per i tifosi del Napoli c’è la possibilità non solo di abbracciare due campioni del passato (Ferrara è stato recentemente avversario con la sua Samp: successo firmato da Cavani a Marassi su rigore), ma anche di sognare ad occhi aperti. Perché l’obiettivo di De Laurentiis e di Mazzarri è accedere nuovamente alla più prestigiosa competizione internazionale dopo aver disputato otto partite nella stagione 2011-2012, conquistando la vittoria sul Chelsea al San Paolo il 21 febbraio e sottraendo 4 punti al Manchester City, che avrebbe poi vinto la Premier League. In questa stagione gli azzurri sono impegnati in Europa League. Due risultati eclatanti nei primi 180’: la vittoria per 4-0 sugli svedesi dell’Aik Solna e la sconfitta per 3-0 sul campo degli olandesi del Psv Eindhoven. La Champions è un’altra cosa e vederla a Napoli provocherà una forte emozione.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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