Martedì grasso all’insegna della Champions League. Napoli è letteralmente nel pallone per una partita storica ed unica. La sfida delle sfide per il club azzurro: Napoli-Chelsea, la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. Un evento eccezionale che ha elettrizzato l’atmosfera in tutta la città. Tanta è l’attesa per la sfida del San Paolo che, pur di non perdere nemmeno uno dei 90 minuti tra gli azzurri e i blues, quasi tutti – titolari dei locali e gente comune – hanno anticipato a ieri i veglioni di Carnevale.
I tifosi. Anche se al San Paolo non ci sarà il «tutto esaurito» sono comunque attesi allo stadio circa 50mila tifosi che sfidando il freddo della notturna, non faranno mancare il loro calore agli uomini di Walter Mazzarri. Ai supporters azzurri si aggiungeranno quelli del club inglese. Al seguito dei Blues, infatti, potrebbero esserci circa 2000 tifosi, parte dei quali sono già arrivati ieri in città.
La sicurezza. Ma tanta attenzione ci sarà anche da parte delle forze dell’ordine e del corpo di polizia municipale – con un organico potenziato per l’occasione – per il traffico automobilistico, da e per la zona di Fuorigrotta. Imponente ovviamente anche il servizio d’ordine al San Paolo, e nei pressi, per la gara con il Chelsea. Prefettura e Questura, di concerto con il Napoli, hanno previsto un piano sicurezza accurato. Ci saranno almeno 600 agenti e 500 steward impegnati nel blindare il flusso dei tifosi napoletani e soprattutto per evitare contatti con gli inglesi. Durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato infatti stabilito che ci saranno misure molto incisive per prevenire eventuali disordini.
I precedenti. Analoghi provvedimenti furono messi in atto in occasione del match contro il Manchester City a novembre, quando arrivarono in città un migliaio di tifosi inglesi. Nessuno scontro prima della gara ma dopo un paio di inglesi furono accoltellati, per fortuna senza gravi conseguenze. Quel che è certo, comunque, è che lo schieramento di forze dell’ordine sarà imponente.
I divieti. Per scongiurare scontri o risse, oltre ai dispositivi ordinari e all’incremento degli uomini delle forze dell’ordine, dalla prefettura sono stati annunciati altri provvedimenti come il divieto assoluto di vendita, dalle otto di questa mattina fino alla mezzanotte, di bevande alcoliche o superalcoliche nella zona di Fuorigrotta e nelle aree limitrofe. Quest’ulteriore divieto si aggiungerà a quello consueto già in vigore, di non portare allo stadio bottiglie di vetro o di altro materiale che possa provocare ferite. Quindi niente alcolici nemmeno in contenitori o bicchieri di carta.
L’appello. Per l’occasione la Società calcio Napoli ha rivolto un appello ai tifosi «affinché rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza, in linea con le regole Uefa. Norme la cui violazione – si legge nella nota – comporterebbe la squalifica del campo, compromettendo così altri grandi appuntamenti internazionali». Tra le raccomandazioni della Ssc Napoli ma anche del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica, c’è l’invito per i supporter azzurri «a non utilizzare fumogeni o materiale pirotecnico, a lasciare libere le scale e le altre vie di fuga, e a non occupare il terzo anello che è chiuso al pubblico».
Maxischermi. Da palazzo San Giacomo era stata ventilata l’ipotesi, che poi non si è concretizzata (ma potrebbero esserci iniziative di privati) di piazzare in luoghi strategici dei maxischermi per consentire anche a chi non vuole rinunciare a festeggiare il Carnevale in strada di seguire il match. La speranza è che gli azzurri ripaghino tanti sacrifici facendo loro un brutto scherzo ai Blues.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
