Il Napoli ha scoperto quale sarà l’avversario degli ottavi di finale di Champions League. Sarà il Barcellona di Xavi a confrontarsi con i partenopei tra febbraio e marzo. Poteva andare meglio alla squadra di Walter Mazzarri, ma anche molto peggio. Che non sia più il Barça di Guardiola o Luis Enrique è sotto gli occhi di tutti, non ci vuole certo un genio per capirlo. Che sia, però, una squadra forte e che partirà favorita nella doppia sfida contro il Napoli è scontato anche questo.
Le armi per far male al Barcellona il Napoli ce le ha, soprattutto perché si tratta di una squadra che difende molto alta, attacca con tanti uomini e spesso va in difficoltà quando subisce le verticalizzazioni degli avversari. Bisogna anche sottolineare l’aggressività dei suoi difensori centrali, che possono godere anche di rapidità quando vengono puntati in velocità e probabilmente Xavi punterà su Araujo e Koundé per fronteggiare le folate di Osimhen. Anche se Christensen è un difensore ha trovato molto spazio in questi mesi.
Ter Stegen è infortunato e in porta ci sarà Inaki Pena, classe ’99. Uno dei duelli della partita sarà la sfida tra Kvaratskhelia e Joao Cancelo e sarà fondamentale, per i partenopei avere al massimo della forma Olivera o Mario Rui. Quando attacca il portoghese fa malissimo, ma spesso lascia tanto spazio da poter sfruttare. Sulla sinistra, invece, agirà Alejandro Balde. Davanti alla difesa agirà De Jong, con Gundogan e Pedri ai suoi lati: tanta qualità al servizio della squadra e sarà difficile per il Napoli togliere il possesso palla a giocatori di questo tipo. In attacco, a meno di clamorose decisioni, dovrebbero giocare Lewandowski come centravanti, con Joao Felix e Raphinha.
Formazione del Barcellona (4-3-3): Inaki Pena; Cancelo, Araujo, Koundé, Balde; Gundogan, De Jong, Pedri; Raphinha, Lewandowski, Joao Felix.
L’andata sarà giocata al Maradona, mentre il ritorno allo Stadio Olimpico Lluis Companys. La stagione del Barcellona fino a questo momento non è molto positiva. La distanza dal Real Madrid e dal Girona sta aumentando sempre di più. Nelle ultime quattro partite, la squadra di Xavi ha vinto solo con l’Atletico Madrid in casa, oltre a due pareggi con Valencia e Rayo Vallecano e la sconfitta casalinga con il Girona. La stella della squadra è ovviamente Lewandowski, autore di 9 gol e 4 assist in 20 presenze tra Liga e Champions. Una stagione in chiaroscuro per il centravanti polacco, che ha segnato solo 3 gol dal 26 settembre ad oggi, una doppietta all’Alaves e un gol al Girona.
Diverse sfide individuali affascinanti, non solo tra Lewandowski e Osimhen, ma anche tra Joao Felix e Kvaratskhelia e tra Giovanni Di Lorenzo e Joao Cancelo. Il mercato di gennaio dirà molto su quali possono essere le prospettive di entrambe le squadre per questa sfida. Soprattutto al Napoli servirà qualche innesto per riprendersi dopo dei mesi terribili dovute alle scelte di De Laurentiis in estate. Napoli e Barcellona sono diverse rispetto al primo confronto del 2020: Messi, Sergio Busquets, Mertens, Insigne e via dicendo non ci sono più. Ci sono nuovi campioni che vogliono prendersi la gloria.
Nico Bastone
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