Era fatta. Poi, improvvisi e un po’ temuti, ecco i dubbi. Giorni d’angoscia. Con la giustizia sportiva minacciosa. Rosati ha tremato. E il Sassuolo ha cominciato a guardarsi intorno. Ha dovuto. La squalifica avrebbe fatto saltare tutto. E invece, Rosati è stato assolto e il Sassuolo ha finalmente il suo portiere. Fatta. Davvero. Cessione numero uno. In tutti i sensi. Anche di legge. Ora il resto. Perchè il Napoli è tanta roba, qualità ma anche quantità. Si vende, si cede in prestito, si cercano soluzioni.
GARGANO – Gargano c’ha creduto. Poi è arrivata una bordata di fischi. Sessantamila no dal San Paolo. Chi ama non dimentica, e certe scelte le considera tradimenti. E’ il calcio. Gargano via, per forza o quasi. Anche se poteva essere lui il quarto centrocampista. Benitez l’ha osservato, per i compagni era il figliuol prodigo. Era felice, s’è rabbuiato con le convocazioni per Londra. Gargano fuori dalla lista: un indizio, un segnale evidente. E’ sul mercato. Benfica, Atletico Madrid, Fulham e le altre possono ora provarci. Convinte. Gargano per adesso si rilassa in barca. Una giornata a Procida, l’isola felice che non c’è. Calcisticamente parlando, ovvio.
ZUNIGA – Fischi per fiaschi. Il mercato è anche un po’ così. Quando tutto sembra chiaro, non hai capito nulla. La Zuniga story è da « così è se vi pare ». Contestato, scaricato, di fatto ceduto dalla gente. Poi è saltato: tutto. Lui, e quasi una trattativa. La sintesi è veloce. Per il Napoli è incedibile e può anche andare a scadenza. Come Pazienza e Campagnaro. La Juve però pressa, l’Inter si tiene in contatto e Zuniga tratta. Vuole più soldi per rinnovare: quelli che gli garantiscono a Torino, 2,5 milioni per tre anni più un’opzione per il quarto. I bonus offerti non lo convincono. Se ne riparlerà, eccome.
MESTO E DOSSENA – Il mercato è tutta una chiacchiera. Si fa e si s…fascia. Zuniga il dubbio, Mesto, Vitale, Dossena e Armero altre storie da raccontare. Per Benitez nessuno è incedibile. Solo Maggio. C’è un listone di esterni eventualmente da prendere. La linea è chiara: se ci sono offerte, si vende. Poi si compra. Mesto e il Parma è un discorso iniziato. E può proseguire. Anche se l’agente smentisce. Vitale alla Juve Stabia è invece affetto e fatto. E’ nato a Castellammare. Lì è cresciuto, ha famiglia e ci giocherà. Dieci reti e dieci assist con la Ternana la scorsa stagione. Poteva scegliersi la squadra, ha fatto una scelta di vita. Quella che medita anche Andrea Dossena. E’ stato un’idea della Samp, ci pensa ora il Torino, potrebbe tornare all’estero: la Turchia l’intriga, la Spagna è una possibilità. Per ora, però, è del Napoli: Benitez lo volle al Liverpool e sa che ci può contare.
ARMERO, FERNANDEZ E UVINI – Sulla fascia è così. Si fa su e giù, si viene e si va. Armero piace al Benfica. Che s’è mosso deciso. Contatto coi procuratori. Vale però più dei quattro milioni spesi per la comproprietà. Il prezzo farà la differenza. E la decisione: se pagano bene, si può fare. Armero via, un’ipotesi. Altre, le certezze. Fernandez cerca squadra. Ci sono i mondiali e deve giocare titolare per tenersi stretta la maglia. Andrà via. Il Getafe non molla, il ds Munoz è chiaro: « Vogliamo riportarlo da noi ».Rivoluzione difesa. E non solo tattica. Uvini alla Dinamo Zagabria è un discorso aperto. E Gamberini può partire.
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