In uno stadio “Dino Manuzzi” completamente esaurito in ogni ordine di posto, con almeno seimila tifosi interisti, si gioca una partita dove i punti valgono molto. L’Inter, vincendo, consoliderebbe il secondo postom e alimenterebbe una flebile speranza per lo scudetto, mentre per il Cesena i punti sarebbero importanti per la corsa alla salvezza. L’inizio è tutto di marca romagnola che schiaccia i nerazzurri nella loro metacampo e crea una clamorosa palla gol con Giaccherini che fa tutto bene tranne lo stop e Castellazzi lo anticipa all’ultimo momento. Il tecnico Leonardo schiera per la prima volta Milito ed Eto’o vicini all’area di rigore ma i risultati non sono soddisfacenti. Dal 20′ l’Inter ha preso il predominio del centrocampo, non consentendo alla squadra di Ficcadenti di superare la metà campo. Nonostante tutto però i bianconeri si difendono con ordine non concedendo azioni pericolose ai nerazzurri, che sembrano nella manovra lenti e compassati e solo un tiro di Lucio, anche se centrale, riesce a creare un po’ di problemi alla squadra romagnola. Una nota dei primi 45 minuti riguarda un cartellino giallo beccato da Budan del Cesena per un applauso ironico rivolto all’arbitro Valeri di Roma, dopo che un minuto prima l’arbitro non ha assegnato una punizione ai romagnoli per un netto fallo di Ranocchia sullo stesso attaccante croato. Nella ripresa inizia meglio il Cesena con Jimenez che effettua un tiro-cross e trova Castelazzi pronto alla parata. I romagnoli sbloccano il match con Budan con un tiro al volo su uno splendido cross di Ceccarelli che un minuto dopo si fa ammonire per un brutto fallo su Pandev. Il macedone si fa sostiutuire da Pazzini che sarà decisivo nel corso della partita. Dopo il vantaggio dei romagnoli, l’Inter comincia a mettere sotto pressione la squadra di Ficcadenti prima con Lucio e poi con Pazzini al 75′. La partita però riserva ancora grandi emozioni, prima con Malonga a tre minuti dalla fine dell’incontro e solo un grande salvataggio di Cambiasso evita il possibile raddoppio. Nei minuti finali però succede l’incredibile, pareggio di Pazzini al minuto 91′ di testa su cross di Eto’o e poi raddoppio all’ultimo minuto di recupero, sempre Pazzini di testa su cross di Maicon. Una vittoria che consacra l’Inter al secondo posto e rinvia la festa scudetto del Milan. Per il Cesena una sconfitta che rischia di complicare e non poco la lotta per la salvezza.
Alessandro Sacco
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