Rino Cesarano collega del Corriere dello Sport, ospite della trasmissione Marte Sport Live in onda su Radio Marte ha rilasciato alcune dichiarazioni, così raccolte ed evidenziate da IamNaples.it:
“Rabbia e delusione? È da capire lo sconcerto generale ed anche da giustificare. Il calcio moderno è corsa non solo tecnica e il Napoli da tre o quattro giornate che si è lasciato traviare. Il vero problema è questo: 4 o 5 elementi cardine non sono a posto ecco perché qualsiasi avversario in palla lo manda in difficoltà. Come si fa? Può essere la preparazione anticipata che si fa sentire in vista di Pechino, dove ha ben giocato, sfruttandola su avversari non in forma e collezionando risultati. Poi non c’è stata attenzione alle alternative sul piano fisico. Vedi Mesto o Dossena non sono stati l’adeguata benzina per sostituire gli altri, idem per il centrocampo non ben assortito, manca ancora qualche altra pedina. Gargano andava sostituto con un’altra pedina dinamica. In più in attacco è venuto meno Pandev che in precampionato è stato determinante al punto da eclissare l’assenza di Lavezzi. Questa squadra così non può gestire il risultato, alludo alla capacità di soffrire e di stringere i denti. Quando subentra l’ansia per i risultati cattivi in Europa League subentra la disistima e sfiducia all’interno dello spogliatoio che hanno creato un clima particolare, non di crisi. Alla luce della classifica dico che non comprendo il masochismo esagerato all’interno della tifoseria. Abbiamo invece il compito di costruire e aiutare la squadra per uscire da questa sorta di tunnel. Bisogna recuperare elementi sul piano atletico oltre che intervenire con saggezza sul mercato con giocatori di rendimento, non bravi, ma che aiutino i bravi che già ci sono. Bisogna vincere contro il Dnipro e anche vincere a Genova privo di Jorquera e Bovo anche se non è possibile spremere i giocatori contro il Dnipro. Poi: quanto sono affidabili le alternative o ricambi che dir si voglia. Andare avanti in Europa League vuol dire dispendio di energie fisiche e nervose con i retrocessi dalla Champions. Puntare alla zona Champions in campionato è più opportuno. Sapevamo che alcuni giocatori non erano in grado di non far rimpiangere i partenti, è stato un errore far credere di avere due squadre, mentre la chiarezza di idee tra allenatore e presidente è fondamentale. Ci sarà a breve un incontro tra i due per mettere a punto gli obiettivi per gennaio. Abbiamo notato infatti una squadra sulle gambe già sull’ 1-0 ieri con Mazzarri che non sapeva come operare i cambi.”
La Redazione
M.V.
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