Il Centro Sportivo Sant’Antimo intende fare chiarezza su quanto successo nelle ultime ore con un comunicato stampa apparso sulla pagina Facebook:
“In relazione al contenzioso sorto tra la nostra società “PolisportivaSant’Antimo” ed il Comune di Sant’Antimo si dichiara quanto segue:
SANT’ANTIMO, POLISPORTIVA: FARE CHIAREZZA, NECESSARIA OPERAZIONE VERITA’
La piega che sta assumendo questa la il contenzioso tra la nostra società ed il Comune di Sant’Antimo, le continue esternazioni del Sindaco e la contraddittorietà degli atti cronologicamente prodotti ci hanno indotto venerdì sera a presentare denuncia per querela. Cosa che faremo nuovamente nelle prossime ore a seguito di quanto accaduto ieri mattina.
Nel tentativo smodato di politicizzare una questione giuridica rilevante sia per la sua complessità, che per gli interessi da tutelare e per i risvolti economici che ne conseguiranno, non è infatti tollerabile che nel giro di 48 ore arrivi dapprima un ordine a sospendere qualsiasi contratto, quindi un altro a rilasciare l’immobile entro il 20 ottobre e, dopo qualche minuto, un ulteriore a consegnare le chiavi entro 12 ore, neanche si trattasse del passaggio di proprietà di un’autovettura.
Abbiamo cominciato quest’avventura quasi 20 anni fa dal nulla. Da macerie e sterpaglie abbiamo realizzato uno dei complessi sportivi più prestigiosi e all’avanguardia in Campania. Forse nel Mezzogiorno. Lo abbiamo fatto con le nostre forze.
NON UN SOLO EURO PUBBLICO È STATO SPESO!
A nostra tutela abbiamo, dunque, ritenuto doveroso denunciate questo approccio che, varcando il limite della coerenza amministrativa, intralcia le operazioni peritali disposte dal Tribunale di Napoli Nord esponendo penalmente sia il concessionario che i funzionari del Comune incaricati. Quanto posto in essere dall’Amministrazione comunale non appare pertanto teso alla tutela degli interessi della comunità e al prosieguo dei servizi.
Dinanzi a queste storture abbiamo piuttosto risposto mostrando quanto sta avvenendo in altre realtà dove, al fine di non interrompere i servizi e di non pregiudicare il valore del complesso aziendale, è stato lo stesso Comune a chiedere alla Prefettura l’applicazione di norme tese al proseguimento dell’attività ma al tempo stesso al controllo di essa da parte dello Stato.
IL COMUNE DI SANT’ANTIMO, AL CONTRARIO, HA DICHIARATO IN PREFETTURA CHE NON VI ERA UN PUBBLICO INTERESSE DA TUTELARE. Ciò al solo scopo di ottenere vantaggi politici.
C’è una via amministrativa e giudiziaria limpida da percorrere.
Le nostre vicende imprenditoriali ci portano ad affrontare con trasparenza e serenità l’intero procedimento. Ma non possiamo permettere che i nostri investimenti siano calpestati da chi in questo momento vuole solo ed esclusivamente lucrare politicamente.
Pertanto, di quanto accaduto e accadrà saranno tempestivamente informati gli organi competenti affinché le prove per così dire “muscolari” lascino il posto alla giustizia e alla serietà amministrativa”.
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