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Cellino furioso: “La Juve non ha voluto giocare a Cagliari, se c’è giustizia in campo …”

Il presidente del Cagliari Massimo Cellino attacca la Juve. È colpa dei bianconeri se l’anticipo di campionato Cagliari-Juve, si gioca a parma domani sera alle 20.45: “Perchè non giochiamo a Cagliari? Chiedetelo alla Juve – dice Cellino a Sky Sport 24 – Se avesse dato la disponibilità si sarebbe giocato a Is Arenas. La Juve poteva rimettere in piedi una trasferta già pronta in poche ore“.  Cellino racconta la sua versione dei fatti: “C’è stata un’autorizzazione data in ritardo per giocare a Is Arenas, la Lega nel frattempo aveva scelto il campo di Parma. Per cambiare lo stadio e giocare a Is Arenas a quel punto ci voleva l’autorizzazione della Juve, che non l’ha data. Non so che vantaggio abbiano da questo. Spero abbiano la giustizia del Dio del calcio”.

VERGOGNA E IMBARAZZO – Cellino poi rincara la dose e i suoi riferimenti sono chiarissimi. L’obiettivo è il club di Agnelli: «Sto provando un profondo senso di vergogna ed imbarazzo, pur avendo fatto l’impossibile per dare lo stadio alla nostra squadra, alla nostra terra. C’è stata l’autorizzazione del comune, se la Juventus avesse dato la propria disponibilità si sarebbe giocato a Cagliari. È un loro diritto, legittimo, hanno dimostrato che gli fa piacere di più giocare a Parma. Abbiamo organizzato una gara a Parma in ventiquattro ore. Gli auguriamo la giustizia del calcio, se esiste. Noi pensavamo fosse un privilegio non essere coinvolti, con giocatori o allenatori, in nessun scandalo, con i bilanci a posto nonostante il fatto che non abbiamo tutte quelle stelle sulla maglie. Siamo orgogliosi di avere una stella nel cuore noi, il difetto dei sardi è di rispettare le leggi e di non farle a nostro piacimento».

SCUDETTO A TRIESTE – Il presidente del Cagliari chiosa ricordano quanto avvenuto sul finire della passata stagione: «L’anno scorso con venti ore di preavviso abbiamo giocato a Trieste, rimborsando seimila biglietti e annullando voli charter senza battere ciglio. Ora ci sono state tre ore di differenza, la Juventus non ha dato l’ok ed è un suo diritto».

SINDACO CONTINI CONTRO LA LEGA –   “Dalla Lega calcio un atteggiamento che sconcerta a fronte della tempestività nel rilascio dell’autorizzazione: la più celere tra quelle sino ad oggi concesse per Is Arenas”.Così il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, che tenta di ‘parare’ le accuse piovutegli addosso dopo la firma dell’agibilità dello stadio per Cagliari-Juventus arrivata tardi, quando ormai la partita era già stata spostata a Parma. “La nostra risposta – sottolinea Contini – è giunta ad appena 24 ore dalla richiesta di utilizzo del campo e, particolare non affatto secondario, la prassi seguita sino ad oggi ha sempre visto un’azione congiunta. Invece, mentre stavo firmando l’autorizzazione sono stato scavalcato dal comunicato della Lega. Risulta anche del tutto pretestuosa e inaccettabile l’accusa – aggiunge il sindaco – su un nostro presunto ritardo, quando l’autorizzazione è stata rilasciata nella giornata di ieri, ben oltre 48 ore prima della gara. Una scusa ridicola visto che per le partite con il Pescara, il Napoli e il Catania, l’autorizzazione è stata concessa addirittura il giorno della gara stessa”. “La realtà – conclude Contini – è che ci troviamo di fronte una situazione complessa che coinvolge diversi organi istituzionali. E in questo contesto alla fine mi sono ritrovato da solo ad assumermi personalmente la responsabilità di firmare, un onere che avrei dovuto condividere con altre istituzioni e organi dello Stato. Non vorrei che l’irrigidimento della Lega fosse dovuto a giochi di palazzo. Sarebbe un fatto vergognoso perchè ancora una volta i sardi verrebbero sacrificati sull’altare di interessi che nulla hanno a che fare con la Sardegna e con lo sport”.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

G.D.S.

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