Il buon anno si vede dal pomeriggio. Tutti a Castelvolturno, pure i sudamericani. Piani volo incastrati con l’allenamento e il fuso orario. Le vacanze sono davvero finite. L’ultimo brindisi, gli auguri e via che si ricomincia. Forte. La classifica impone di partire sparati: Juve e Roma contro e la Samp al San Paolo, vincere significherebbe comunque rosicchiare punti su qualcuno o tutt’e due.
Castelvolturno, oggi. L’appuntamento è subito dopo pranzo: leggero, ovviamente. La bilancia segna il peso, l’occhio di Benitez la condizione atletica. Ci saranno tutti, pure Higuain. Volo da Buenos Aires prenotato e valigia con un po’ di roba pesante: le foto in pantaloncini e shirt postate per fare gli auguri di buon 2014 qui sono fuori stagione.
PARLA MAREK – La Samp, insomma. Solo quello adesso. L’obiettivo, la fissa di Marek Hamsik. Lo slovacco vuole rientrare, riprendersi il Napoli, tornare quel che era: fondamentale. Sei partite fuori. Non c’è da quella serataccia del 23 novembre contro il Parma. Nove minuti appena e la resa. Il piede sinistro dolorante, una smorfia e la testa china. Uscì zoppicando. Chiese scusa a Benitez: sperava di farcela, era certo di poter giocare. Un’infiltrazione invece non bastò. Un tormento. L’infiammazione al nervo, la sofferenza ossea e la necessità di fermarsi: un mese e più di stop, ora la voglia di giocare. Sta meglio, Hamsik. S’è allenato con la squadra, e pure benitez ha esultato. La prudenza è però d’obbligo. Il piede resta sotto osservazione. Possibile anche un altro controllo. L’entusiasmo non deve mettere fretta. Hamsik in campo con la Sampdoria è una possibilità, non ancora una certezza. Ogni giorno, un po’ e sempre meglio. C’è ottimismo. Decideranno tutti insieme, Benitez, Hamsik e il dottor De Nicola: un comitato di saggi del pallone. E’ così che si fa sempre, è così sarà anche per Pepe Reina. Il flessore della coscia non sembra dargli più noie. Il portiere smania. Ma è il campo l’unico che può dargli risposte. Lavoro, tempo e altri controlli: doverosi. La continuità alla fatica e la sollecitazione del muscolo saranno fondamentali per capire e decidere. Reina spera, Rafael si scalda: è un altro numero 1.
CALCIO A PRANZO – Oggi allenamento di pomeriggio, domani doppia, poi sempre di mattina fino a domenica: giorno di rifinitura, forse di ritiro (da decidere). Con la Samp il 6 a mezzogiorno e mezzo. La formazione, solito rompicapo. Anzi, stavolta, pure di più. I sudamericani osservati speciali: i dubbi saranno anche di freschezza. Jat lag, stress da viaggio e fuso da smaltire. Britos e Fernandez il ballottaggio eterno. In mezzo, dei tre svizzeri, uno è sempre di più. E sulla trequarti, con Hamsik, senza Coppe in settimana, sono in cinque per tre maglie. Abbondanza benedetta. E presto, aspettando Mesto, torna pure Zuniga. Il colombiano è clinicamente guarito, ora però deve accelerare, cercare la forma mondiale. Il ginocchio è quasi nuovo, e ha perciò i suoi tempi e le dinamiche tipiche da rientro. L’Atalanta in Coppa Italia è un appuntamento idealmente segnato sul calendario. Da aggiornare però. Prima c’è la Samp. E oggi tutti in campo, sudamericani compresi. L’anno nuovo è cominciato.
Fonte: Corriere dello Sport
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