C’è il Palermo: Hamsik-gol prende la mira nel rispetto della “tradizione”…

Forse sarà il colore delle maglie dell’avversario, o solo pura coincidenza, sta di fatto che Marek Hamsik ogni volta che incrocia il Palermo si galvanizza fino al punto da centrare il bersaglio spesso e volentieri. Gli è capitato ben sei volte su dieci di entrare nel tabellino dei marcatori. Resta memorabile l’occasione in cui sbloccò la partita a tempo scaduto, quando si tuffò di testa all’ultimo secondo deviando il pallone in rete con la cresta dei capelli. Accadde a marzo del 2008, al suo primo campionato con il Napoli. Da allora, lo slovacco è andato in gol altre volte al cospetto dei rosanero. Al «Barbera» , come al «San Paolo ». E persino nell’amichevole disputata a Fuorigrotta quando ci fu lo sciopero dei calciatori. Ora Hamsik si prepara a concedere la replica anche per smaltire la rabbia accumulata dopo la Supercoppa e dimostrare a Mazzarri che nel nuovo ruolo si trova tanto a suo agio da non far mancare il proprio apporto anche in zona gol. Pronto a trascinare il Napoli orfano di Lavezzi nel duello con i campioni d’Italia in carica. Pronto nel ritornare in doppia cifra dopo i nove gol realizzati nella passata stagione. Prontissimo nel dimostrare di essere diventato ormai un top player. Sono tre stagioni di fila che riesce a totalizzare trentasette presenze a campionato. Ed in cinque tornei con la maglia azzurra ha totalizzato ben cinquanta gol. Pochi centrocampisti offensivi in Europa hanno fatto meglio di lui. Non a caso, il Napoli lo ha blindato fino al 2016 con piena soddisfazione del calciatore che per ora non cova altre ambizioni se non quella di vincere qualcosa di importante con la maglia azzurra. Non gli basta aver alzato al cielo la Coppa Italia. «Possiamo giocarcela alla pari con tutte» , ha dichiarato giorni fa. E l’affermazione è piaciuta anche a Mazzarri che l’ha citata nel corso dell’ultima conferenza stampa.