Dopo neanche sette giorni, il Napoli riscatta la sconfitta interna con il Siviglia andando a espugnare il campo del Real Mallorca dove si disputava l’amichevole valida per il trofeo « Ciudad de Palma » . Massimo risultato con il minimo sforzo: va in gol Zuniga in avvio, poi tocca a uno straordinario Rosati proteggere il vantaggio con evidente sofferenza nel finale.
NAPOLI SPERIMENTALE –Già orientato a lasciare fuori Inler, Hamsik e Maggio, all’ultimo momento Mazzarri decide di risparmiare anche Cannavaro e De Sanctis. Meglio verificare l’affidabilità delle seconde linee, avrà pensato. In campo vanno, quindi, quasi tutte le alternative ai titolari, a eccezione di Campagnaro che rientra dopo l’infortunio ( postumi di un incidente automobilistico) che l’aveva tenuto bloccato finora e di Dzemaili. Ed è proprio dall’argentino che giungono i primi segnali positivi da una serata senza troppe pretese vista la scarsa consistenza dell’avversario (anche nel Mallorca diverse assenze). Il «Toro» di Coronell Baigorria risulta il più attivo in avvio: tre conclusioni di fila con una traversa centrata in pieno al 2′ in elevazione. I padroni di casa si fanno vivi su palla inattiva con De Guzman e c’è gloria per Rosati che devia in angolo.
Il Napoli, in divisa gialla, stile Villarreal, spinge sull’acceleratoregrazie allavervedi Santana schierato sul centro sinistra. Suo il cross al bacio per l’incornata di Zuniga che al 15′ porta i suoi in vantaggio tra l’entusiasmo dei tanti tifosi napoletani presenti. La formazione di Mazzarri, pur denotando scompensi nella zona nevralgica dove Dzemaili e Donadel faticano a trovare la posizione, avrebbe l’opportunità di raddoppiare ma Lucarelli – messo solo davanti al portiere grazie a un assist perfetto di Santana – tenta il colpo di fino e il pallonetto viene facilmente neutralizzato. Poi al 40′ anche il Mallorca centra un legno con Martì.
LUCI E OMBRE –Nel Napoli ci sono diverse note positive: a parte Campagnaro che gioca con buona disinvoltura dimostrando di aver superato senza traumi l’incidente automobilistico di giugno, da registrare anche le buone iniziative di Santana sulla sinistra, quelle di Zuniga a destra, nonché il felice stato di forma di Dossena e infine l’adattabilità di Aronica nel ruolo di centrale difensivo. Ma va segnalata anche l’autorevolezza di Rosati tra i pali, protagonista di una serie di interventi pregevoli nella ripresa. Da rivedere invece i centrali di centrocampo, non ancora integrati nei meccanismi della squadra, l’efficacia di Cristiano Lucarelli da vertice alto, la consistenza di Mascara nel ruolo di raccordo.
ENTRANO I BIG –Dopo dieci minuti della ripresa, Mazzarri inserisce i «big»: subentrano prima Inler (per Dzemaili) e poi Hamsik (per Mascara).
Ma tocca ancora a Rosati sventare il pari prima su conclusione di Nsue ( al 12′ st) e poi su Zuiverloon (al 30′ st). Quindi entra Maggio per Santana. I padroni di casa alla distanza sfruttano una migliore condizione atletica ma sbattono costantemente su un muro eretto da Rosati, in serata magica.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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