Non c’è sessione di mercato che il Napoli non provi a scommettere su qualche giovane. Appartiene alla filosofia di De Laurentiis: un occhio al presente, un altro al futuro. Destinando una fetta del budget complessivo proprio all’individuazione di quei due tre talenti in erba, stranieri o di casa nostra, da lanciare in orbita con la speranza che esplodano. Quest’anno il patron, d’intesa con Bigon, avendo già preso Federico Fernandez a gennaio e lasciatolo all’Estudiantes per disputare la Libertadores, si è voluto spingere oltre. Ne sono stati prelevati altri tre: il difensore Fideleff dal Newell’s Old Boys, l’attaccante Chavez dal San Lorenzo ed il trequartista Bariti, acquistato dalla Triestina per parcheggiarlo al Vicenza.Una decina di milioni di euro in tutto. Che vanno ad aggiungersi a quelli già investiti per il settore giovanile. Il Napoli guarda quindi all’oggi, irrobustendo la prima squadra, ma anche al domani smistando sempre più risorse sui giovani. Tra qualche mese, dopo aver completato i lavori strutturali al centro tecnico di Castelvolturno, De Laurentiis ha in animo di accelerare il progetto riguardante il vivaio azzurro: altri cinque- sei campi da calcio, una foresteria ed una struttura tecnico-dirigenziale. Preziosa la visita alla «cantera» del Barcellona. Così come è stato importante il viaggio-studio effettuato dal presidente in Sudamerica un anno fa per vedere come sono organizzati i settori giovanili più rinomati del Brasile, dell’Uruguay e dell’Argentina.
FERNANDEZ, OK – Intanto si può già dire che una delle scommesse effettuate dal Napoli quest’anno comincia a promettere bene. Federico Fernandez, difensore centrale di piede destro, classe ‘89, prelevato dall’Estudiantes per tre milioni e trecentomila euro, dopo essersi messo in evidenza nel precampionato, ha strappato la prima convocazione nella nazionale maggiore argentina e ieri ha potuto gioire insieme con Messi ed altri (dopo essere entrato al posto di Zabaleta) per la vittoria in amichevole contro il Venezuela (1-0, gol di Otamendi) giocata ieri in India. Fernandez è piaciuto anche a Mazzarri. Può rimpiazzare sia Cannavaro al centro della difesa che Campagnaro sul centro destra.
FIDELEFF IN GOL – Anche lui argentino, di Rosario, corregionale di Lavezzi e Messi, nonché compagno di squadra di Estigarrabia, il paraguaiano passato alla Juve. Un difensore di piede mancino di 22 anni, arcigno ed implacabile, dicono. Era già nel mirino di un paio di club italiani. Il Napoli si è fiondato su di lui dopo l’infortunio di Britos e dopo che l’International Porto Alegre aveva giocato al rialzo per Juan Nunes.
«Meglio un argentino, gli argentini si adattano prima», ha commentato De Laurentiis. Ieri, al secondo allenamento con i compagni, Fideleff ha anche realizzato un gol.
CHAVEZ E BARITI – Su Chavez, attaccante del San Lorenzo, si sbilancia il suo procuratore, Mazzoni, lo stesso di Lavezzi. E’ costato un milione e trecentomila euro, valeva la pena. Su Davide Bariti, infine, il Napoli ha creduto più di altri club e l’ha prelevato dalla Triestina dirottandolo a Vicenza. Un altro prodotto del vivaio, infine, Roberto Insigne, ha trascinato gli azzurri alla finale del trofeo Tirreno con la Lazio che disputerà stasera a Ostia.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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