Doveva fermarsi anche lui, il piccologrande uomo del centrocampo partenopeo, Walter Gargano. Doveva fermarsi perchè aveva giocato tre partite a tutta birra, Manchester, Milan e Chievo Verona (270′, recuperi esclusi). Ma non può perché è out anche Dzemaili oltre a Donadel. Ed allora Mazzarri gli ha chiesto un ulteriore sacrificio. Figurarsi il «Mota ». Dipendesse da lui, non si fermerebbe mai. Trentasei presenze per due campionati consecutivi. Per non parlare degli impegni con la « Celeste » (Coppa America ed amichevoli). Ma il tamburino di Paysandù, con quel cuore decisamente sproporzionato rispetto alla cassa toracica che si ritrova, recupera prima di tutti ed è capace di produrre un allungo dopo l’altro fino al novantesimo. Gargano è su di giri. « Mi dispiace molto per la sconfitta ma possiamo riprenderci tutti insieme, Forza Napoli», ha scritto di proprio pugno su Twitter.
Ieri pomeriggio, prima dell’allenamento, ha voluto comunicare di nuovo con i suoi numerosi «follower» (23.465): «Salio corte nuevo….4 lineas para no confundir jaja», «Nuova capigliatura…4 linee per distinguermi», ha scritto sul suo profilo. Gargano ieri mattina è passato dal parrucchiere di fiducia e gli ha chiesto di lasciare quattro linee sul capo. Chissà cosa vorranno significare.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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