L’edizione di oggi del Corriere dello Sport si sofferma su Tanguy Ndombele, che potrebbe subire un’evoluzione tattica:
“C’è poi Ndombele, è un volto amico che compare quasi dal nulla, ha avuto difficoltà di inserimento (18 presenze che in realtà sono 737′), ha dovuto industriarsi a fare da controfigura di Anguissa o di Zielinski, mentre adesso sa di sé, trequartista di un 3-4-2-1 che in realtà ha avuto senso per dar respiro ai giovani, aggiustandoli per quel che il Napoli poteva. Ma anche Ndombele, con il Raspadori che sembra un ‘8’ ma che si comporta da ‘9’, che in realtà è varie cose, costituisce l’espressione plastica dell’innovazione o della ricerca continua, di quegli esperimenti che in ritiro vanno inseguiti”.
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