Notte insonne per Juan Carlos Garrido, che viaggia a Napoli con la miseria di un attaccante e mezzo. In attesa di sapere se potrà impiegare dall’inizio Giuseppe Rossi, il giovane tecnico, al momento, dispone in avanti del solo Nilmar, fortunatamente in crescita dopo un inizio stagione piuttosto difficoltoso tra acciacchi vari e distrazioni romane. Si è fermato, infatti, anche il terzo ‘delantero’ Marco Ruben, costretto ai box per almeno tre settimane. A parte il lungo degente Ángel, poi, rimane fuori dalla lista dei convocati il cervello, Borja Valero che, nonostante la recente riduzione della squalifica da parte dell’UEFA, deve ancora scontare una giornata. A serio rischio, quindi, il classico 4-4-2, marchio di fabbrica del Sottomarino giallo, che potrebbe essere costretto a riesumare un quasi inedito schema con un’unica punta, supportata da tre centrocampisti offensivi. A Napoli, quindi, davanti alla linea difensiva a quattro dovrebbero posizionarsi i due puntelli di centrocampo Bruno e Marchena. Qualche metro più avanti De Guzmán e Camuñas si giocano una maglia per affiancare il solido Bruno e il vivace Cani. Solo soletto, in attacco, Nilmar, a meno che non riesca il recupero lampo a Giuseppe Rossi, per un ritorno alla tradizionale coppia di ‘delanteros’, con la probabile esclusione dell’esperto Marchena.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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