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CDS – Salto aspetta Cavani e Suarez

ROMA, 26 luglio – Luis Cavani, in Uruguay “el Gringo”, promette che il Matador arriva a Salto tra giovedì e venerdì, Sandra Díaz, madre di Luis Suárez non ha una data precisa ma è convinta che il Depredador farà una visita nella sua città d’origine dove ci sono tanti amici che vogliono festeggiare il miglior calciatore della “Copa América”, ma non sa quando ciò accadrà. 

SALTO – Seconda città dell’Uruguay per popolazione dopo la capitale Montevideo, Salto ha poco più di centomila abitanti. Situata nella parte più occidentale del Paese è bagnata dal Rio Uruguay che in pratica determina il confine con l’Argentina. A Salto sono nati nel 1987, nel giro di poche settimane Luis Alberto Suárez Díaz il 24 gennaio e Edinson Roberto Cavani Gómez il 14 febbraio. Entrambe star del football mondiale. Suárez gioca nel Liverpool, Cavani fuoriclasse del Napoli. 

IL GRINGO – Luis Cavani papà di Edinson è un personaggio noto. Allena la Selezione di Salto e ha un passato di calciatore in molte squadre uruguaiane di prima e seconda divisione. Luis ha la favella sciolta e quando c’è da polemizzare non si tira indietro. Ma questo è un momento di “fiesta” e il genitore del Matador annuncia che «Edi arriva giovedì o venerdì a Salto». Luis Cavani è a vedere la finale della Copa América a Buenos Aires. «Sono stato con Edi sin dalla mattina. Alle nove ero già nell’albergo della Celeste. Ho trovato Edi calmo e sereno come al solito. Beveva il mate. Allo stadio abbiamo incontrato della gente di Salto. Questa Copa América è molto importante per l’Uruguay. L’incontro non è stato mai in discussione. Quando si doveva giocare a pallone l’Uruguay ha giocato a pallone, quando si doveva usare il mestiere ha usato il mestiere». Il Gringo, essendo un tecnico, parla da uomo di calcio. Il soprannome gli deriva dal fatto che essendo figlio di “tano” (l’italiano) comunque per gli uruguaiani è uno che viene da “fuori”. «Adesso il ragazzo (leggi Cavani) deve riposare e stare sereno. Verrà a Salto e vivrà qualche giorno con la sua famiglia. Salto lo aspetta, lo vuole festeggiare. Questa quindicesima Copa America conquistata dall’Uruguay è un traguardo importante, meritato, storico». 

PANETTERIA A MONTEVIDEO – Sandra Díaz, madre di Luis Suárez ovvero il re della Copa América 2011, ha lasciato da tempo Salto e vive a Montevideo dove gestisce una panetteria sul lungomare di Solimar (Sol y Mar). «Non ho visto la finale di Copa América perché mi emoziono troppo. I miei figli sono andati a Buenos Aires per vedere la partita al Monumental e mi hanno lasciato i nipotini. Sono una nonna e quando è tornato mio figlio dalla Copa América ho anche patito per entrare nell’aereoporto di Carrasco. Sono riuscito a vederlo e lui mi ha visto. Adesso Luis è qui con noi per pochi giorni. Lunedì Luisito deve già partire per l’Europa, lo aspettano in Inghilterra. Non lo so se riuscirà andare a Salto dove ha molti amici, i miei fratelli, molti parenti. Sono certo che lui vorrebbe andarci, ma il tempo è poco». Questo servizio è realizzato in esclusiva da Biagio Angrisani per il Corriere dello Sport-Stadio ed è vietata la riproduzione senza autorizzazione.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

D.G.

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