Ormai hanno cominciato a conoscerlo meglio, ed apprezzarlo, anche i tifosi più diffidenti. Ecco perché nessuno si meraviglierebbe se De Laurentiis all’ultimo momento piazzasse uno dei suoi colpi a sorpresa. Agire da 007 sembra divertirlo da matti. Avvenne così per Cavani (in precedenza anche per Maggio e Quagliarella). Mesi di corteggiamento in gran segreto e poi la zampata finale. E’ stato così per Inler: quando tutto sembrava sfumato, ecco l’accordo con l’Udinese e con il calciatore con la burla della maschera del re leone fatta indossare dallo svizzero a bordo della «Splendida». Oggi De Laurentiis non nasconde il contatto avvenuto un mese fa con Pepito Rossi. Lascia, invece, sotto traccia l’interessamento per Gaston Ramirez, uruguagio di grande talento e prospettiva, in forza al Bologna. Piacciono entrambi. Con entrambi sono stati avviati dei discorsi. Ammiccamenti che possono preludere a qualcosa di importante anche in tempi brevissimi. De Laurentiis è lì che tesse le fila dei discorsi, organizza incontri in barca, telefona, propone e suggerisce. Raccomandandosi con tutti: « Guai a voi se vi lasciate scappare qualcosa » . Tranne poi provvedere lui in prima persona a fare rivelazioni (come nel caso di Rossi), probabilmente per raccogliere le reazioni dei diretti interessati, dei procuratori o anche per depistare. Strategie di mercato. Strategie che De Laurentiis, dopo sei anni di apprendistato, vissuti al fianco di Pierpaolo Marino, vecchia volpe del calcio, ha memorizzato ed aggiunto di suo. Ovviamente avvalendosi del dinamismo e della discrezione di Riccardo Bigon. O sfruttando la stima che si è guadagnato sul campo, Marco Fassone, con i dirigenti di altri club europei (suo il merito dell’invito al trofeo Gamper). Tutto aiuta per centrare un obiettivo…
AMICIZIE & PUNTUALITA’ –De Laurentiis ha realizzato che nel calcio le amicizie ed i patti d’onore valgono più di vagonate di euro. Ed ogni occasione è buona per allacciare un rapporto, consolidarlo, rinvigorirlo. Con i Pozzo ormai esiste un’intesa così forte che è stata allargata anche alle rispettive famiglie. E che ha portato a scambi di calciatori continui ed importanti. Con Zamparini, invece, una simpatia che risale nel tempo. Ed in occasione della doppia sfida con il Villarreal, De Laurentiis ha avuto modo di conoscere Fernando Roig, il re delle ceramiche, nonchè patron del sottomarino giallo. Con lui ha parlato di Borja Valero ad aprile e poi ha chiesto il permesso di poter fare una chiacchierata al telefono con Giuseppe Rossi un mesetto fa. Il Pepito nazionale è più di un sogno. Al patron della Filmauro quell’italo americano che ci sa fare con il pallone ed ispira simpatia autentica fuori dal campo piace eccome. Ma due mesi fa c’erano le sirene del Barcellona e del Real Madrid. Poi quelle della Juve. Oggi si può, anche se c’è Lavezzi. Ed anche se resta l’ostacolo dell’ingaggio e dei diritti d’immagine.
INVESTIMENTO –Anche per Gaston Ramirez esiste un veto ferreo a parlarne. Ma ieri il procuratore del calciatore, Pablo Bentancur, presente a Napoli in occasione dell’amichevole con il Penarol, lo stesso di Gargano, ha detto chiaro e tondo che il suo assistito non intende restare al Bologna. Ramirez ha puntato i piedi. Non si è allenato. Spera che le pretese dei felsinei s’abbassino ( 15 milioni di euro compresa la fetta spettante al Penarol) in modo da potersi trasferire alla corte di De Laurentiis da subito. E Ramirez, ventunenne di grandi prospettive, capace di agire da punta o da trequartista, rappresenta il prototipo dei calciatori per cui il patron della Filmauro stravede. L’investimento a colposicuro.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
