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CdS – Ripescaggi, abruzzesi senza fideiussione, al fotofinish arriva anche il Prato

Tempo scaduto alle ore 19: ter­mine perentorio, non sono am­messi ritardi, non esistono dero­ghe. Le domande di ripescaggio sono state presentate. L’esame della documentazione sarà effet­tuata nella riunione del Consiglio Direttivo del 2 agosto e dalle Commissioni Federali (Covisoc e Commissione criteri infrastruttu­rali). La decisione finale sarà poi assunta dal Consiglio Federale in programma il 4 agosto.

PRIMA DIVISIONE – In Lega Pro sono arrivate complessivamente otto domande. Le due neo retrocesse Ternana e Sudtirol e quindi Avel­lino, Pro Vercelli, Prato, Poggi­bonsi, L’Aquila e Savona. Cinque sono le caselle mancanti per arri­vare a quota trentasei in Prima Divisone, numero utile per com­porre due gironi da diciotto squa­dre ciascuno. L’Aquila e Savona tuttavia avrebbero presentato una semplice domanda senza le fideiussioni necessarie e i 200mi­la euro a fondo perduto. Da valu­tare poi la situazione dell’Ales­sandria che rischia la retroces­sione per l’inchiesta sul calcio­scommesse. In questo caso a sor­ridere sarebbe il Monza, meglio piazzato nell’ultimo campionato rispetto al Sudtirol.

SECONDA DIVISIONE – Sono cinque invece le società che hanno pre­sentato domanda di ripescaggio per la Seconda Divisione: Caron­nese, Nissa, Rimini, Turris e Ve­nezia. La situazione anche in que­sto caso è piuttosto complessa. Dopo il pronunciamento del Tnas che, concedendo l’affiliazione al Catanzaro, lo ha riammesso tra i professionisti, occorrerà capire se il club calabrese riuscirà a soddisfarre tutti i criteri richiesti per essere iscritto al campionato. Se così dovesse essere – e il pre­sidente Cosentino ha detto di non temere il giudizio – la Lega Pro raggiungerebbe quota settantasei e dunque sarebbe pronta a parti­re con la riforma ( due gironi di Prima Divisione da diciotto squa­dre e due di Seconda da venti). Il Rimini, forte del comunicato 172 emesso dalla Figc il 20 maggio 2011, si sente di diritto in Secon­da Divisione, ma la storia defini­tiva deve essere ancora scritta.

SERIE D – Pubblicata la graduato­ria per i ripescaggi in serie D uti­li a raggiungere quota 162. Que­st’anno la priorità nel ripescaggio spetta alle società perdenti gli spareggi tra le seconde classifi­cate nei rispettivi campionati di Eccellenza e saranno ammesse, in ordine alternato, una società proveniente dall’Eccellenza e una retrocessa dalla serie D (per­denti play out e retrocesse a se­guito di distacco superiore agli otto punti). Quindi i dieci posti di­sponibili dovrebbero essere col­mati da Cerea, Sestese, Lascaris, Villafranca, Civitavecchia, San­t’Antonio Abate, Biancadrano, Carpenedolo, Fidenza e Migliani­co.

La Redazione

P.S.

Fonte: Corriere dello Sport

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