Dieci calciatori prestati alle rispettive nazionali ( sarebbero undici con Lavezzi, stavolta non convocato). E’ record per il Napoli. Mai nella storia del club si era arrivati a tanto. Evidente il segnale di crescita sul piano tecnico. Legittimo anche il vanto dei tifosi, fieri delle esibizioni di tanti beniamini in ambito internazionale. Non altrettanto, invece, Mazzarri e De Laurentiis. Giammai l’allenatore avrebbe voluto rinunciare a dieci elementi, tra cui Pandev, appena arrivato, in un momento così importante della preparazione ed alla vigilia dell’inizio del campionato e della Champions League; contrario anche De Laurentiis che più volte ha sottolineato quanto siano inopportune e rischiose queste convocazioni specie se si tratta di amichevoli prive di significato. «E’ un sistema che va rivisto. Non possono le federazioni usufruire delle prestazioni di un tesserato, retribuito ed assistito per un’intera stagione dal club di appartenenza, come e quando vogliono. Creano problemi non da poco a società ed allenatori. Sarebbe meglio organizzare certe partite in estate, non convocare gli atleti quando sono in piena attività per il proprio club. E’ un sovraccarico di stress, per non parlare dei rischi di infortuni » . E’ un altro dei cavalli di battaglia del presidente del Napoli che sta cercando di portare avanti in sede Fifa, coinvolgendo più club europei possibili.
I DIECI –Quasi tutti i calciatori azzurri si sono messi in viaggio per rispondere alle convocazioni. De Sanctis e Maggio sono già a Coverciano con Prandelli; Pandev è volato a Mosca; Fernandez in Argentina per poi raggiungere Calcutta; Cavani e Gargano per Kharkov in Ucraina. Problemi, invece, per Zuniga. La nazionale colombiana, impegnata sabato sera a New York, aspettava ancora di sapere se gli aeroporti erano stati riaperti dopo il passaggio dell’uragano « irene » . Hamsik, invece, partirà soltanto stamattina avendo dovuto sottoporsi ieri ad ulteriori esami strumentali dopo la contusione al quadricipite femorale destro.
Soltanto Inler e Dzemaili hanno un impegno per il sei settembre a Basilea per cui possono ritardare la partenza. Ma sono le due partite che dovrà giocare Pandev a procurare i maggiori risentimenti di Mazzarri: avrà pochissimo tempo per provarlo negli schemi del Napoli. Unica nota di consolazione per il tecnico, la mancata convocazione di Lavezzi: il Pocho potrà proseguire il programma di allenamenti e raggiungere la condizione migliore per l’inizio del campionato. Ma agli altri dieci, Mazzarri avrebbe risparmiato volentieri viaggi e partite con le loro nazionali.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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