Il Corriere dello Sport, nell’edizione di oggi, ha parlato della rapidità dei giocatori del Napoli di avventarsi sul rigore battuto da Osimhen e respinto da Szczesny durante Napoli-Juventus. Una grande organizzazione che ha permesso a Raspadori, Anguissa e Di Lorenzo di anticipare i giocatori della Juve.
“Hanno seguito le regole sui calci di rigore, rispettando le distanze e non entrando in area prima del momento dell’impatto di Osimhen con il pallone, e poi sono riusciti a battere gli avversari, completamente sorpresi alle spalle e impreparati, con un movimento all’unisono tanto rapido quanto sincronizzato e feroce. Ma c’è di più, una specie di segreto: a differenza di Alex Sandro, Nonge, Bremer, Yildiz e Chiesa – i bianconeri nella zona interessata -, gli azzurri cominciano a correre da oltre 9,15 metri (obbligatori), partendo contemporaneamente a Osi, guadagnando tempo e acquistando più velocità. Jack, per finire, prende anche una specie di rincorsa sul posto che lo lancia come una freccia tra Alex Sandro e Nonge: è lui a tagliare il traguardo, ma Frank e il capitano erano spalla a spalla. Di corto muso”.
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