Escluse in Prima Divisione Atletico Roma e Ravenna. In Seconda il Catanzaro In quattro non avevano presentato l’iscrizione. Covisoc: otto club senza ricorso
Per arrivare a completare l’organico (a quota 76) manca una squadra: sarà il Rimini cha ha vinto i play off di serie D
ROMA – Atletico Roma e Ravenna dicono addio ai pro’. Recependo le indicazioni della Covisoc, il Consiglio Federale ha mostrato il disco rosso a capitolini e romagnoli che tuttavia hanno ancora in mano l’ultima carta qualora decidessero entro quarantotto ore di presentare ricorso presso l’Alta Corte di Giustizia del Coni (tribunale competente per casi di rilevanza nazionale e dunque anche per ciò che riguarda le iscrizioni).
La strada tuttavia è impervia: l’Atletico oltre ad essere stata bocciato dalla Commissione Criteri Infrastrutturali per il campo di gioco (vista l’indisponibilità del Flaminio, aveva indicato in un primo momento lo stadio di Pomezia, salvo poi, fuori tempo massimo, segnalare quello di Rieti… ) ha presentato una documentazione fiscale “piuttosto problematica”, ritenuta evidentemente e senza appello non idonea dagli organi di controllo. Anche il Ravenna, nonostante il grande sforzo compiuto dal nuovo proprietario Aletti, non è riuscito a far quadre i conti: ha sì presentato una proposta di rateizzazione per il pagamento dell’Iva, ma senza contestualmente accompagnarla con una fideiussione a garanzia nei termini perentori prescritti. Ardua appare dunque l’ipotesi che il tribunale del Coni possa rovesciare la decisione della Federazione.
EN PLEIN – Tutte le altre società che avevano presentato ricorso contro la prima bocciatura Cosivoc hanno invece viste accolte le proprie richieste. In Prima Divisione: Carpi, Como che aveva in tempi brevissimi sanato la posizione, Foggia (risolto il problema per lo Zaccheria), Foligno, Sorrento (anche in questo caso per l’impianto) e la Tritium (la società di Trezzo sull’Adda in provincia di Milano ha chiesto e ottenuto la possibilità di giocare al Brianteo di Monza). In Seconda Divisione sorridono Aprilia, Entella, Fano, Fondi e Montichiari. Grande successo per quattro casi spinosi quali quelli di Arzanese, Ebolitana, Neapolis e Pro Patria. Le quattro società, difese dallo studio legale Chiacchio, hanno risolto i problemi legati al campo (l’Arzanese giocherà ad Aversa), decisiva invece per l’Ebolitana una lettera del Sindaco con cui impegna l’amministrazione a eseguire in tempi brevi i lavori di adeguamento allo stadio. Il Neapolis disputerà le gare interne a Frattammaggiore – è stato infatti presentato il certificato Fifa relativo al manto sintetico. La Pro Patria ha sistemato sia le pendenze Covisoc che la questione campo.
CASO CATANZARO – « Il Catanzaro – è il comunicato ufficiale della Figc –non ha presentato domanda entro il termine perentorio che in base alle norme per le società fallite è fissato al 28 giugno». E dunque è fuori. In sostanza si ribadisce che i calabresinon hanno chiesto in tempo l’affiliazione dopo la revoca automatica scattata dopo il fallimento. Il Catanzaro in settimana discuterà il ricorso nel frattempo presentato all’Alta Corte del Coni.
CASO RIMINI– La Lega Pro dunque è arrivata ora a quota 75: una squadra in meno del fatidico 76 utile per varare il nuovo format composto da due gironi di Prima Divisione da 18 squadre e due di Seconda da 20. Se dovesse restare questo “buco”, il posto andrà di diritto al Rimini. Come chiarisce il comunicato 172 emanato dalla Figc il 20 maggio qualora si crei vacanza di organico spetta alla vincitrice dei play off di serie D salire di categoria.
RIPESCAGGI– La Prima Divisione è carente di cinque squadre per raggiungere quota trentasei, mentre la Seconda Divisione – con l’ingresso del Rimini – sarà in eccedenza. Ci saranno dunque travasi dalla Seconda alla Prima: via dunque – c’è tempo fino al 29 luglio – alle domande di ripescaggio corredate da due fideiussioni di 600mila euro ciascuna, oltre a 200mila a fondo perduto. Ternana, Monza e Sudtirol sono in pole in virtù del punteggio sportivo acquisito nell’ultimo campionato (sono tutte e tre neoretrocesse), alle loro spalle scalpitano Avellino (può presentare domanda visto che la nuova società con un nuovo numero di matricola rispetto al precedente Avellino ha goduto di un solo ripescaggio lo scorso anno in Seconda Divisione) Pro Vercelli e Prato.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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