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CDS – Pronti i deferimenti, l’Atalanta resta in A

Solo Ascoli e Alessandria rischiano la retrocessione

ROMA – Oggi verranno ufficializzati i de­ferimenti da parte della Procura Federa­le presso la Figc a seguito dell’inchiesta sul calcio scommesse svelata dalla Procu­ra della Repubblica di Cremona. Le noti­fiche sono partite nella notte dopo un pa­io di slittamenti dovuti alla mole di docu­menti elaborati da Palazzi e dai suoi col­laboratori. Ci sono alcune certezze in at­tesa dei procedimenti sportivi che do­vrebbero aprirsi la prossima settimana con sentenze di primo grado possibili nel giro di una decina di giorni. Alessandria ( unica deferita per responsabilità diret­ta) e Ascoli sono le due sole società a ri­schiare una retroces­sione rispetto al cam­pionato di appartenen­za nella stagione spor­tiva 2011-12. In sostan­za: i piemontesi rischiano di dover gio­care in Seconda Divi­sione, i marchigiani ri­schiano di dover salu­tare la Serie B e partire dalla Prima Divi­sione. Le altre società, Atalanta, Ravenna (l’ex presidente Fabbri si era dimesso a dicembre, mentre le partite sotto inchie­sta per i romagnoli risalgono a febbraio, marzo e aprile, ecco perché anche al Ra­venna si contesta la responsabilità ogget­tiva…), Benevento, Piacenza, Cremonese, Sassuolo e Taranto manterranno la Serie di appartenenza ma partendo con una pe­nalità in classifica da attribuire nel cam­pionato che sta per cominciare e che di­penderà dalle decisioni delle commissio­ni giudicanti (possibili due gradi di giudi­zio presso la Figc).

RAGIONI –Palazzi ha chiesto l’inoltro diquaranta notifiche di deferimento tra so­cietà (nove) e tesserati a vario titolo (so­no 31 tra calciatori e dirigenti). C’è un pa­rametro da tenere presente nell’analisi delle ipotesi: per un caso di illecito accer­tato nella stagione appena trascorsa il Ra­venna è stato penalizzato di 7 punti. Se il parametro di riferimento è questo, si pos­sono considerare circa 7 punti a illecito. L’Alessandria, come detto, è deferita per responsabilità diretta in quanto il sospet­to di illecito ricade su Giorgio Veltroni, presidente del club all’epoca dei fatti (og­gi non più) e quindi diretto rappresentan­te del club grigionero. L’illecito sarebbe uno solo, con il Ravenna: Buffone contat­tò l’allora presidente proponendo il pareg­gio, Veltroni disse che voleva i tre punti.

L’Ascoli è l’altra squadra che rischia di essere retrocessa: il club è deferito per re­sponsabilitàoggettiva ( illeciti commessi da tesserati, sospetti su quattro calciatoribianconeri) ma, subendo una penalizza­zione nel campionato scorso in base ai pa­rametri spiegati, si ritroverebbe sotto Triestina e Portogruaro perché gli illeci­ti potrebbero essere un paio. Per tutte le altre squadre coinvolte, invece, le penaliz­zazioni nel campionato appena terminato non avrebbero effetti ” concreti”, ecco perché le penalizzazioni potrebbero esse­re applicate solo ai campionati che stanno per cominciare ma senza uno sconvolgi­mento dei quadri. Sintomatico di questo orientamento è il fatto che per esempio la Serie A ha confermato la realizzazione dei propri calendari (e di quello della Coppa Italia) per domani a Milano. Segno che probabilmente la Lega A “sente” che nonci saranno caselle vuote o possibili ripe­scaggi per il proprio campionato 2011-12. Se fosse confermata questa situazione, le speranze della Sampdoria sarebbero va­nificate, nonostante anche ieri la famiglia Garrone – che ha assunto anche l’avvoca­to Giulia Bongiorno per difendere i propri diritti – ha annunciato di essere «pronta a giocare in Serie A». Invece in A dovrebbe restare l’Atalanta, probabilmente con una pesante penalizzazione (sarebbero tre gli illeciti per i quali i nerazzurri sarebbero “oggettivamente” responsabili).

SCENARI E FUTURO –Diversa la situazione della Serie B, perché se l’Ascoli dovesse pagare con la retrocessione in Prima Di­visione ( nei processi sportivi l’onere della prova è a carico del­l’imputato ma ci sareb­be una dichiarazione di Sommese in cui l’ex ca­pitano bianconero avrebbe affermato che «la società era al­l’oscuro di tutto» ) , po­trebbe essere la Triestina la prima socie­tà ad avere diritto al ripescaggio, essendo il Piacenza a sua volta deferito. La Lega Serie B ha programmato il proprio calen­dario per il 10 o più probabilmente l’ 11 agosto, eventualmente in tempo per ag­giornare i quadri alle sentenze di primo grado ma non per quelle di appello. Ecco perché restano alcune incognite, compre­sa quella sul destino dell’Ascoli che già nel campionato scorso ha subito una serie di penalizzazioni ( totale di 6 punti) per inadempienze finanziarie.

Ma la vicenda, dalla Serie A alla Secon­da Divisione, potrebbe non chiudersi con l’estate…

La Redazione

A.S.

Fonte: Corriere dello Sport

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