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CdS – Pioggia d’oro solo sulla Champions, all’Uefa pochi spiccioli

 L’Uefa ha reso no­to la ripartizione dei premi relativi alla passata edizione di Champions League ( più di 750 milioni di euro) ed Europa League ( oltre 150 milio­ni). E qualche sorpresa c’è stata, vi­sto che non sempre alla vittoria spor­tiva corrisponde quella economica. Tant’è vero che, con 53,197 milioni, il Manchester United ha battuto il Bar­cellona, il quale ha chiuso con 51,025 milioni. Al terzo posto di questa par­ticolare graduatoria c’è il Chelsea con 44,523 milioni, che ha chiuso la sua avventura in Champions già nei quarti, in virtù dei 23,023 milioni del «market pool» (del quale parleremo in seguito). Stesso discorso per il Por­to (7.837.046 di euro), che pur aggiu­dicandosi l’Europa League, ha chiu­so alle spalle del Villarreal ( 9.048.112), eliminato in semifinale proprio dalla squadra di Villas Boas. Terzo il Bayer Leverkusen con 7.422.203.

MECCANISMO –Ecco come l’Uefa di­stribuisce i soldi. Per la partecipazio­ne alla fase a gruppi ognuno dei 32 club riceve 3,9 milioni di euro. Il re­sto è legato ai risultati del campo: ogni partita giocata dà diritto ad in­cassare 550 mila euro (totale 3,3 mi­lioni). La vittoria vale con 800 mila euro e il pareggio con 400 mila. Il passaggio agli ottavi è premiato con 3 milioni, quello ai quarti con 3,3 milio­ni e quello alle semifinali con 4,2 mi­lioni. La vincitrice della Coppa Cam­pioni incassa 9 milioni mentre la per­dente si «consola» con 5,6. Fin qui la fredda contabilità alla quale vanno aggiunti i denari legati al cosiddetto «market pool», che dipende in primo luogo dal valore del club sul mercato nazionale. Ed è su questo fattore che si sparigliano le cifre! Se una Federa­zione è rappresentata da più squadre, i criteri sono la classifica di quella società nel proprio campionato nellastagione precedente più il numero di gare giocate nella Champions 2010-11 a partire dalla fase a gruppi. Gli incassi al botteghino sono acquisiti interamente dai club ospitanti.

LE ITALIANE –Spiegato il perché l’Euro­pa League è un torneo tanto indigesto alle nostre squadre. Ecco i soldi rice­vuti dall’Uefa: 2.281.945 milioni di euro al Napoli, 1.830.090 alla Juven­tus, 1.760.090 al Palermo e 1.690.090 alla Sampdoria, cifre irrisorie per il tenore di vita dei club italiani. Ben diverso il denaro entrato nelle casse delle tre rappresentanti in Cham­pions. L’Inter ha potuto contare su 37,982 milioni, dei quali ben 21,682 provenienti dal «market pool». Il Mi­lan si è dovuto accontentare di 25,790 milioni e la Roma di 30,087, che però a Trigoria non si sono proprio visti, subito reimpiegati per problemi di bilancio.

La Redazione

A: S.

Fonte: Corriere dello Sport

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