Sono le sorprese del torneo e si giocano la finale: biancorossi finora avanti senza aver mai vinto
BUENOS AIRES – Sarà la finale dei poveri, non importa chi avrà la meglio tra Perù e Uruguay (hanno giocato in nottata) e Paraguay e Venezuela (scenderanno in campo quando in Italia saranno le 2,45). Da solo Messi vale più di tre semifinaliste: 120 milioni di euro per la Pulga, 117 per Paraguay (58,5), Perù (32,7) e Venezuela (25,8) assieme, mentre l’Uruguay arriva a 162. Ma molto spesso i soldi non fanno i gol (chiederlo a Messi versione Seleccion)… Semifinale inedita e fari puntati sulla Vinotinto, il Venezuela, per la prima volta arrivata così lontano nella Coppa America e che non si vuole fermare qui anche perchè in panchina ha Cesar Farias, tecnico che si è dimostrato vincente, oltre che astuto, ossessivo, provocatore e polemico.
IL MOURINHO DEL SUDAMERICA -Un identikit che poteva dargli un solo soprannome: il Mourinho del Sudamerica e Farias in questi nuovi “abiti”si trova benissimo. «Non siamo venuti qui per fare regali
– ha ripetuto –Contro il Paraguay mi aspetto una partita dura ed equilibrata, però il Venezuela ha le sue chance. Non ci sentiamo inferiori a nessuno, abbiamo fiducia epoi, nelle ultime nove partite ufficiali, i nostri avversari ne hanno vinta solo una».
SOTTO ZERO -E’ la seconda volta in questa Coppa America che Paraguay e Venezuela si incontrano, nella faseeliminatoria finì 3-3, quando al 44′ st laVinotintoera sotto 1-3. Si giocherà a Mendoza, dove martedì sera i venezuelani si sono allenati con una temperatura di due gradi sotto zero. Il Paraguay però, dopo la grande impresa con ilBrasile, non vuole sottovalutare gli avversari anche se in questa Coppa l’Albirroja è sì imbattuta, ma non ha mai vinto: «Non è la prima volta che una nazionale avanza solo con i pareggi– ha sottolineato il ct Martino –e non èvero che giochiamo solo per non perdere, ma per conquistare la Coppa dobbiamo migliorarci». Il Paraguay ne ha vinte due, 1953 e 1979 anno in cui ha giocato anche l’Argentina.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere dello Sport
