Già felice di arrivare a Napoli, Pandev non poteva aspettarsi un’accoglienza simile. E’ stato chiamato per ultimo. A farlo, ha provveduto l’attore Siani: « Signori, ecco a voi Kung Fu». E dal San Paolo s’è levato un coro fragoroso: «Pandev, Pandev». Fuochi d’artificio, applausi a scena aperta dei sessantamila del San Paolo, un’accoglienza che ha commosso il macedone, già in maglia azzurra e posizionatosi tra Mazzarri e Cavani. E’ stata la sua notte, una notte da scintille, ieri sera per Goran Pandev è cominciata una nuova avventura, quella che lo riporterà in Champions e che in Champions da lui il Napoli si aspetta tanto. « Sono felicissimo, questa mia epserienza è cominciata in maniera straordinaria. Sentire i cinquantamila del San Paolo scandire il mio nome è stata una emozione forte. Ringrazio il Napoli per avermi offerto questa opportunità ». Queste le sue prime parole tinte d’azzurro.
VOGLIA DI RINASCERE – Goran aspettava una chiamata che potesse farlo sentire importante. Scartato il Genoa perchè fuori dalle Coppe. Era in attesa. « Appena è stato informato dell’ipotesi-Napoli, non ha avuto il minimo dubbio – confida Carlo Pallavicino, il suo agente italiano –Mazzarri lo conosceva, l’aveva già seguito in passato. Goran non se l’è lasciato dire due volte. Ha accettato all’istante. E ieri mattina è salito sul primo aereo utile diretto a Capodichino. Dopo la presentazione raggiungerà la nazionale in Macedonia(il 2 impegnato contro la Russia a Mosca ed il 6 a Skopie contro l’Andorra),poi sarà a completa disposizione del Napoli. Può ricoprire i tre ruoli dell’attacco per cui è da considerarsi la prima riserva dei tre tenori. Ed un attacco così forte ed tecnicamente assortito, non esiste in Italia. Pandev ritornerà quello di prima, ne sono sicuro». L’attaccante macedone, che ha scelto il numero 29, ha bisogno di trovare il calore umano che gli è mancato nell’ultimo periodo alla Lazio e la stima incondizionata da parte del tecnico che non ha trovato all’Inter. « Napoli può essere la piazza ideale per lui, troverà tutte le condizioni per sprigionare le sue capacità in zona gol », aveva sottolineato DelioRossi, l’allenatore che più di altri ha saputo valorizzarlo (14 gol in un campionato con la maglia della Lazio)
SPAURACCHIO DEL BAYERN– A Monaco ancora ricordano quel gol all’‘ 88 che spinse l’Inter in semifinale di Champions. Ma sempre nel club tedesco ricordano quando nel 2007 Lotito rifiutò una megaofferta per il macedone (circa 30 milioni); successivamente ci provarono anche Liverpool e Real Madrid. Pandev ha accumulato 27 presenze nelle coppe internazionali, di cui 20 solo in Champions League (13 con l’Inter, 7 con la Lazio). Ed in una doppia sfida con il Real Madrid, con la maglia della seconda squadra della Capitale, realizzò una doppietta all’andata ed un gol al ritorno. Una dose di esperienza europea che al Napoli mancava.
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