7,5 Maggio –Prende un’ammonizione in avvio che lo condiziona un po’ ma cresce alla distanza e si rende protagonista di quella fuga verso la porta che squarcia la difesa avversaria.
7,5 Cavani –Torna al gol nella serata più attesa. Accompagna l’azione di Maggio come una gazzella e non sbaglia quando si presenta davanti al portiere. Non è ancora al top ma il fiuto del gol è rimasto intatto. Non andava a bersaglio da aprile scorso. Il Napoli sa di poter contare su di lui anche in Champions.
7,5 Mazzarri ( all.) –Presenta una squadra che sa sempre cosa fare e come regolarsi nelle due fasi di gioco. Indovinata la mossa di inserire Zuniga in avvio. Intelligente anche la sostituzione di Lavezzi, infortunato, con Dzemaili. E’ un Napoli che non si spaventa neanche davanti a quei fenomeni del City.
7,5 Zuniga –Tra i migliori dei suoi: preciso e mai in affanno in fase difensiva anche è andato Silva ad affondare dalle sue parti; intelligente quanto concreto negli appoggi. Suo l’assist per Hamsik che ha portato il Napoli vicinissimo al vantaggio.
7 Cannavaro –La sua generosità lo porta ad intervenire in ritardo, come su Aguero, in qualche occasione. Ma alla lunga diventa un gigante andando a sbrigare tutte le situazioni più delicate. Non era facile tenere a bada Dzeco.
7 Gargano –Viene lanciatonella mischia al posto di Dzemaili. Va prima sulle piste di Silva e poi su quelle di Barry. Compito improbo. Alla distanza giganteggia tra quegli avversari molto più prestanti di lui.
7 Inler –Va bene quando si tratta di cucire il gioco, meno nei contrasti. E poi lo scontro con Yaya Tourè lo obbliga ad una fatica immane, prendendo anche un cartellino giallo.
7 Hamsik –Ad inizio di ripresa si fa trovare pronto all’ inserimento e procura brividi caldissimi alla difesa avversaria: salvataggio sulla linea di Kompany ed entrata alla disperata di Zabaleta. Sfodera talento puro sotto gli occhi di un incantato Mancini.
7 Lavezzi –Centra una traversa nel primo tempo, semina sempre il panico nella difesa avversaria, sembra ispirato al punto giusto ma è costretto a lasciare stremato ed ancheacciaccato.
7 Dzemaili –Svolge un lavoro preziosissimo quando subentra: aiuta i centrocampisti e si propone in attacco.
6,5 Aronica –Fa fatica a contrapporsi a fenomeni forti fisicamente e tecnicamente. Ma anche lui con il trascorrere dei minuti cresce e si rende protagonista di una verticalizzazione impressionante.
6,5 Campagnaro –Contribuisce a restituire un po’ di fisicità ai suoi ma quando Nasri capita dalle sue parti non può che incollarsi a lui e tenerlo a bada. Nella ripresa lo si nota di più anche in appoggio.
6 De Sanctis –Respinge una prima fucilata di Kolarov in avvio di gara ma poi nella ripresa si lascia beffare dall’ex laziale mancando lo stacco.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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