Il Napoli vince anche senza Osimhen, e la principale motivazione è Luciano Spalletti.
A riportarlo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, che fa il punto della situazione, analizzando come le mosse del tecnico toscano stiano facendo girare il Napoli alla perfezione:
“Tutto sommato, considerando che nelle ultime quattro partite e mezza ha giocato senza Osimhen, il frontman dell’attacco e la chiave di un modo di giocare che nell’ultima interpretazione ha letteralmente mandato in tilt il Liverpool, verrebbe quasi da dire che il meglio deve (dovrebbe) ancora venire..”
“Spalletti, però, non ha inciso soltanto tecnicamente: persi Ospina, Koulibaly, Mertens, Insigne e un bel po’ di esperienza e certezze, ha dovuto ricostruire il gruppo e soprattutto motivarlo. Certo, colpi nuovi come Kvaratskhelia, Kim, Raspadori e Simeone oppure fatti in casa come Lobotka, Zielinski e Anguissa lo hanno aiutato molto e lo aiuteranno, però non era facile rimettere insieme i pezzi e soprattutto migliorare: tutti motivati, tutti coinvolti, tutti pronti a dare il proprio contribuito a prescindere da presenze e contratti.
Un anno fa, di questi tempi, si parlava soltanto di ingaggi e rinnovi e oggi invece si chiacchiera di calcio. Il simbolo? La lotta alla dicotomia titolari-riserve: la detesta, il signor Luciano. E i numeri e i minuti confermano le parole. L’unico titolare? Lui, l’allenatore.”
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