«Napoli-Milan? E’ stata una bellissima partita, di Tagliavento conosciamo il valore e sappiamo che sa fare meglio, ma ci accontentiamo perché siamo alla seconda giornata. C’è stato qualche errore e stiamo lavorando anche con lui per non ripeterlo ».
l presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, torna sulla direzione dell’internazionale di Terni al San Paolo, domenica sera. Lo fa a “La politica nel pallone” su Gr parlamento. Ammettendo gli errori che hanno segnato la direzione di uno dei nostri migliori arbitri, autore negli ultimi anni di partite praticamente perfette. Le mancate espulsioni di Pato e Nesta (più il secondo del primo), quel tocco di mano in area di Paolo Cannavaro non visto, alcuni provvedimenti disciplinari non presi, ecco cosa c’è da contestare al fischietto umbro. Nicchi, però, evita il processo, ammette«qualche errore», pur considerando il suo arbitro
«all’altezza».
Il numero uno degli arbitri
ha fatto anche il punto dopo 180′:
«Il campionato è partito col il piede giusto, con stadi che tornano a riempirsi. Ed anche il nostro è stato un avvio molto positivo. Gli errori? Pochi e poco significativi, l’importante è che i nostri ragazzi stiano bene nelle gambe e nella testa».
C’è una cosa che fa piacere a Nicchi:
«Possiamo iniziare ad accontentarci del rapporto con i giocatori. Siamo sulla strada giusta, ci teniamo affinché il capitano si riappropri del suo ruolo: deve esse l’unico che va a chiedere spiegazioni all’arbitro per non vedere più quei capannelli indecenti di chi va a chiedere per lo più nulla, visto che l’arbitro ha già deciso».
Chiusura sul fallo di Lucio, sanzionato con l’ammonizione:
«All’occhio umano, quello di Lucio è un fallo incidentale. Certo, è stato pericoloso e i giocatori dovrebbero capire che cose del genere possono capitare a Tutti. Per questo bisognerebbe, come una volta, tornare a saltare il portiere»
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
