Il Corriere dello Sport scrive di Luciano Spalletti e di Lorenzo Insigne: “Da Totti a Maurito Icardi, degradato sulla pubblica piazza d’armi calcistiche e spinto in un angolo. La sindrome del capitano? Eh no, perchè a Napoli, con Lorenzo Insigne c’è equilibrio, malgrado il contratto in scadenza. E’ che Spalletti è aziendalista-gruppettaro e quando ti punta lo fa perchè pensa di fare il bene del club e della squadra, cioè degli altri giocatori”
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