Anno (calcisticamente) nuovo e pure Castelvolturno: lavori in corso ovunque e casa-Napoli è un cantiere aperto, con il look in rifacimento in campo e fuori e l’immagine di struttura moderna che va concretizzandosi a vista d’occhio. Si ricomincia e si fa immediatamente sul serio, lasciandosi alle spalle le due giornate di vacanze-premio, ripartendo in direzione Genoa ( la prima di campionato), aspettando Lavezzi e Zuniga (arrivo atteso per dopodomani) e poi Cavani e Gargano (per loro, vincitori della Coppa America, rientro previsto per il 9 agosto).
L’appuntamento è per il primo pomeriggio, in un assaggio di lavoro forzato che la cura-Mazzarri garantisce in questa agosto in cui le partite si accavalleranno (si parte con il Penarol, si continua con il Siviglia domenica sera), prima di un probabile viaggio-lampo in Turchia per il 15 agosto.
E’ QUI LA FESTA – Riecco il Napoli, reduce dalle due settimane a Dimaro, carico di novità, e però anche già coccolato dalla morbosa curiosità di una città che non vede l’ora di ripartire, palla al centro, e sognare: quindicimila biglietti acquistati in prevendita per la sfida di giovedì sera (inizio alle 20,45) con il Penarol sintetizzano l’attesa popolare per un evento da non perdere ed il passaparola annuncia una serata di gala. I numeri dicono che c’è voglia di Napoli: poco meno di settemila abbonamenti, il venti per cento in più rispetto all’anno passato. Quota undicimila è un niente…
GLI «SCUGNIZZI» – E’ calcio d’estate, però sono emozioni: Napoli-Penarol sarà per ventitré persone una notte speciale, da vivere da protagonisti. Il sondaggio lanciato un mese fa sul nome da dare alla cantera azzurra ha prodotto l’etichetta assai naif di scugnizzeria, varata – appunto – da ventitré ascoltatori di Radio Marte, l’emittente ufficiale del Napoli pure per la stagione che sta per partire, che De Laurentiis ha chiesto di rintracciare per invitarli al san Paolo.
OCCHIO A CAMPAGNARO – Il Trentino è alle spalle, con i suoi carichi di lavoro e le prime indicazioni, ma dal tardo pomeriggio si rimettono insieme i dati, le indicazioni e pure i bollettini medici: i quindici giorni d’avvio stagionale sono serviti per riavviare i muscoli, ma quelli di Hugo Campagnaro hanno subito una brusca frenata. Tutta colpa di «una leggera infrazione alla decima costola» che dal terzo giorno di ritiro ha costretto il difensore sudamericano a sedute differenziate.
LA PRIMAVERA – L’estate è finita anche per i più giovani e da ieri, stavolta a Mezzana, è scoccata l’ora della Primavera di Dodo Sormani, che ha in programma anche una tournée in Canada, al termine della preparazione.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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