NAPOLI –« Si va in ritiro e poi si vedrà » .D’intesa con Mazzarri, De Laurentiis ha deciso di concedersi una pausa di riflessione per quanto concerne il completamento del mosaico. Per loro due, era indispensabile esaudire alcune priorità ( il difensore di piede sinistro, tre centrocampisti,un attaccante duttile, un vice De Sanctis). Ora possono anche fermarsi e valutare su quale attaccante fiondarsi per assortire al meglio il reparto. O, magari, anche su unmancino da avvicendare a Dossena. Il tempo gioca a favore del Napoli. Con il passare dei giorni potrebbero maturare delle situazioni che al momento sembrerebbero impossibili. E quando il calcio-mercato entrerà nella fase calda, molti calciatori in esubero o stanchi dell’etichetta di precari, potrebbero ridurre le pretese. De Laurentiis ha già effettuato diversi sondaggi, ora è alla finestra in attesa di sviluppi e dell’input finale di Mazzarri.
IDEA PANDEV– I buoni rapporti con Moratti hanno spinto il Napoli ad informarsi di Goran Pandev, il macedone che non trova più spazio nell’Inter e che era stato già proposto al Genoa senza successo. Ma il fascino dellaChampions è pur sempre un’attrazione non da poco per quei calciatori abituati a viverla da protagonisti. Pandev può agire da prima o da seconda punta. Rappresenterebbe un’ottima soluzione per far respirare Cavani o un altro degli attaccanti. Se l’Inter dovesse contribuire all’ingaggio, il discorso non sarebbe così campato in aria. Anche se il procuratore del macedone, Carlo Pallavicino, lo stesso di Cristiano Lucarelli, esclude sul nascere ogni probabilità di un trasferimento alla corte di Mazzarri, l’idea potrebbe materializzarsi più in là. Al momento, il Napoli ha raccolto solo informazioni, nulla di più. Così come aveva chiesto di Mariga prima di chiudere per Dzemaili.
IDEM PER AMAURI– Simile il discorso per Amauri, anche lui tra coloro che sono sospesi in casa Juventus. L’italo-brasiliano conosce già l’ambiente partenopeo e potrebbe fare al caso di Mazzarri viste le sue caratteristiche tecniche. Anche per lui, l’impedimento è rappresentato dall’ingaggio (circa quattro milioni di euro).
Per Amauri, il Napoli è rimasto sempre uno dei primi amori. Venne da ragazzo proveniente dal Bellinzona dove era stato parcheggiato ma non ebbe fortuna:sei presenze, un gol nel 2001 prima di essere scartato. Ora consumerebbe volentieri la grande rivincita e non avrebbe problemi a contendersi un po’ di spazio nell’attacco del Napoli. Anche qui, il tempo dirà. E molto dipende dalla disponibilità della Juve a partecipare all’ingaggio.
IL SOGNO PROIBITO– Rimane uno dei sogni proibiti dello staff tecnico- dirigenziale partenopeo. Vucinic sarebbe la ciliegina sulla torta per la sua capacità di districarsi dalla cintola in su della squadra. L’investimento non spaventa De Laurentiis, semmai l’ingaggio ma qui si troverebbe un punto d’incontro. Tutto dipende dalla posizione di Lavezzi. Se per il Pocho dovessero soddisfare la clausola rescissoria (32milioni di euro) e il montenegrino restare ancora in bilico, il Napoli si tufferebbe come fece per Cavani.
LE CESSIONI– Ma al momento Bigon è impegnato a sfoltire la rosa. Discorso iniziato, proprio ieri, con il Genoa per Cigarini ( e anche Rinaudo); in piedi alcuni interessamenti per Mannini ( il Novara), Bogliacino (il Cagliari), Amodio (il Benevento) mentre per Gargano, nonostante le avance della Fiorentina, il Napoli non intende privarsene se prima non arriva un’offerta adeguata (intorno ai dieci milioni di euro).
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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